De Paola: “De Luca doveva tacere, ha solo alimentato i sospetti su ADL”

Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto nel corso di Punto Nuovo Sport Show, su Radio Punto Nuovo, per parlare del caos Juventus Napoli. Secondo il giornalista i sospetti sui movimenti di Aurelio De Laurentiis, patron azzurro, sono stati...

Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto nel corso di Punto Nuovo Sport Show, su Radio Punto Nuovo, per parlare del caos JuventusNapoli. Secondo il giornalista i sospetti sui movimenti di AurelioDeLaurentiis, patron azzurro, sono stati alimentati dallo stesso capo della Regione Campania VincenzoDeLuca. Un errore, secondo De Paola, dato che avrebbe dovuto aiutare il presidente azzurro, non insorgere dubbi sulle conversazioni tra lui e ASL.

LE PAROLE DI PAOLO DE PAOLA

Queste le parole del giornalista Paolo De Paola: "De Luca avrebbe fatto bene a stare zitto. Ha alimentato i sospetti su un possibile accordo con De Laurentiis. Camuffare la vicenda come se ci fosse stata la voglia di contrapporsi alle Asl di Napoli dai i poteri forti del Nord capeggiati dalla Juventus è ridicolo. Perché la Juventus non doveva presentarsi, la Juve ha rispettato un regolamento, quello del protocollo. Questo protocollo è stato approvato dal Ministero della Salute. Avete sentito Spadafora? Sin dall'inizio non può dire che è illegittimo il provvedimento della Asl. C'è un'infrazione al protocollo da parte del Napoli".

QUESTO LO SFOGO DI VINCENZO DE LUCA

"Ci sono stati due calciatori positivi ed è arrivato lo stop da parte delle ASL. Le ASL fanno quello che prevede la legge. Mettono in isolamento domiciliare i contatti stretti di chi è positivo. La Federcalcio ha il suo protocollo, in deroga con le Regioni e il Minstero della Salute. Ma il protocollo non conta nulla dal punto di vista sanitario, i calciatori sono trattati come normali cittadini. Il Napoli non parte per decisione dell’ASL. Il presidente della Juve, Agnelli, fa una dichiarazione penosa e imbarazzante. Ha detto che siccome c’era il protocollo, lui e la sua squadra andavano allo stadio. Se io mi fossi comportato come lui, avrei perso il mio onore sportivo. E’ meschino provare a vincere una partita a tavolino perché gli avversari sono stati messi in quarantena dall’ASL. Questo non è più sport, capisco che il mondo del calcio ha interessi, ma a tutto c’è un limite. Non sono neanche arrivati i ringraziamenti che dovevano arrivare al Napoli e all’ASL Abbiamo evitato di contagiare Cristiano Ronaldo! C’è stato il caos Genoa, avesse fatto lo stesso il Napoli, ora sarebbero tutti positivi. E con Ronaldo positivo avremmo conquistato la prima pagina dei quotidiani internazionali”.