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De Laurentiis: “Valuto tecnici da 4-3-3. Luis Enrique? Pensa alla Premier. Sulla festa…”

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Il presidente del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del TGR Rai, soffermandosi sulle trattative per il nuovo tecnico azzurro
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del TGR Rai, soffermandosi sulle trattative per il nuovo tecnico azzurro e su Luis Enrique.

De Laurentis su Luis Enrique e il possibile nuovo tecnico del Napoli

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"Nuovo allenatore? Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3 coi nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere, ho valutato una decina di profili che si possono cimentare con questo modulo, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo. Io voglio ancora seminare e ho bisogno dell'appoggio di tutti i napoletani. Quando uno crea un cambiamento ci possono essere momenti che non devono spaventare perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti essendo l'unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa e questo la dice lunga sulla scelta dei tanti allenatori. Il mio vantaggio è che non so giocare a calcio, ma so fare l'imprenditore. Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, parlando e capendo con tutti, quello che accade. Certo posso anche sbagliare. Per ora abbiamo sbagliato poche volte e spero che anche questa volta faremo centro. Luis Enrique? Vuole andare in Premier League, competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro. Posso dirgli che lì non c'è il golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo...".


Sulla festa scudetto

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"Vi vorrei tutti allo stadio, si parla di 250mila in coda virtuale, ma ne erano molti di più. La Rai ci ha aiutato con la diretta dalle 21 con la grande festa così fino a dieci milioni di persone potranno vedere lo show in tutto il mondo. Anticipazioni? Ci saranno cantanti, attori, con Stefano De Martino in conduzione con la sua classe e simpatia. La gente si divertirà e si coinvolgerà insieme a noi. Nomi? Abbiamo voluto privilegiare la città e la canzone napoletana, anche quella nuova, ci saranno i rapper. Ci sarà il grandissimo Gigi D'Alessio, Nino d'Angelo con il suo inno, ci saranno Emma, Arisa, Stash, Clementino, Enzo Avitabile, tanti personaggi e poi ci saranno attori a raccontare questo grande sentimento azzurro come ha preso non solo l'intera città ma tutto il resto del mondo".

Sulla Champions

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"Sulla Champions non voglio fare competizione col passato, guardo solo al futuro. Certo quello già fatto serve come stimolo per fare meglio. Poi ci sono anche gli avversari. Dobbiamo cercare di avere la Dea bendata per l'Europa, nei sorteggi ci si gioca tutto. L'ho sempre detto, le manifestazioni europee andrebbero modificate ma lì non posso incidere e debbo sottostare all'ordinamento della Uefa e non posso derogare, ma cercheremo anche lì di batterci come sempre, fin dall'epoca di Mazzarri. Faremo del nostro meglio per accontentare i tifosi che sono il vero nostro bene. Noi lavoriamo per loro e loro devono sostenerci e devono rendersi conto che devono far parte del Napoli e non si devono avvilire se qualcosa non va nel verso giusto. Ci risolleveremo da qualche sbaglio".