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NAPLES, ITALY - MAY 30: Aurelio De Laurentiis of Napoli during a press conference on May 30, 2022 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Durante la conferenza per l'organizzazione della festa scudetto è intervenuto in collegamento anche il presidente del Napoli De Laurentiis che si è soffermato su vari temi legati alla squadra e ai festeggiamenti.
"Ringrazio i napoletani che domenica hanno dimostrato grande maturità. Eravamo pronti a far festa, io con Paolo Sorrentino volevo scendere in campo ma purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Replicheremo domenica con la Fiorentina. Gli schermi del Maradona saranno implementati, ora ce ne sono due, invece ne saranno aggiunti altri 8, due per ogni settore. Abbiamo istituito un prezzo simbolico di 5 euro, e dedotti i costi il ricavato andrà in beneficenza. La vendita sta iniziando e fino alle 18 ci sarà la prelazione per gli abbonati, poi sarà libera. Mi scuso con abbonati ma il tempo stringe. Per quanto riguarda la squadra rientreremo da Udine nella tarda mattinata di venerdì, oppure intorno alle 15. Sono felice di quello che sta accadendo, uscire per strada e vedere tutto questo mi inorgoglisce. Avevo sentito delle stupidate come il presidente non vuole vincere lo scudetto. Poi a maggio sorpresi tutti dicendo che speravo di vincere lo scudetto. Sto vivendo questo momento con il caos che dobbiamo affrontare. Si parla di cosa fare e non fare senza sfanculare mai nessuno sennò diventa drammatico. I napoletani mi hanno dato una grossa dimostrazione, per la prima volta domenica siamo rimasti bloccati davanti al famoso bar azzurro e non si poteva camminare, era già aria di festa. Le istituzioni non sono sempre state capaci come in questo caso di prevenire, a volte si sono trovate in affanno nel dover dare giustificazione.
Credo che il nostro ciclo vincente si sia aperto già tempo fa. Poi l'irregolarità costante ci ha penalizzato. Diciamo che qualche volta siamo arrivati secondi e mi sento di averne vinti altri di scudetti. Questo per me è lo scudetto dell'onestà che è la prima regola della mia vita. Noi non è che viviamo con la lente d’ingrandimento, a parte la scaramanzia. Nel calcio faccio gli stessi ragionamenti che nel cinema, poi è chiaro che possono esserci annate più o meno importanti, non è una piazza facile, perché non è sempre lubrificante di ottimismo. Io vorrei che questi napoletani inizino un nuovo corso attraverso il Napoli che li rappresenta e che dicano noi siamo napoletani abbiamo il colore azzurro, il mare, una terra fantastica, invece c’è sempre questo avvilirsi, l’essere piegati, da qualcuno che ci vuole sempre dominare. Il 5-1 alla Juve? Vale tutto lo scudetto, averla battuta così in larga misura all’andata e in quell'altro modo al ritorno… ahhhhh... è esaustiva come risposta? Per quanto riguarda il ritorno a Napoli da Udine dobbiamo verificare. Di Lorenzo l’ho invitato a prendersi un caffè, alle 2.30 è venuto in albergo, l’ho ringraziato perché è un grande capitano, con un grande carattere e una grande personalità, con una capacità di logica, che non ha niente a che fare con l’emotività. Dopo la partita non bisogna mai parlare perché uno non è mai sincero, oppure lo è troppo. Comunque crea dei danni”.
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