Quando mi si diceva 4-4-2 non riuscivo a capire, è stata un’esperienza di vita straordinaria perché se non ti immedesimi poi le cose non le capisci. Questo vale per tutti i settori della professione ed anche nel cinema per me è stato fondamentale. Mio padre mi mise a fare l’aiuto di produzione all’inizio, quindi è questo il grande insegnamento che ti da questo Leone d’Oro che mi avvicina alla mostra cinematografica di Venezia dedicata proprio a mio padre. Io l’anno prossimo sarò di nuovo qua (sorride, ndr), magari per un’altra attività visto che sono anche nel mondo dei gelati, delle automobili o delle costruzioni. Mia moglie proprio per questo mi rimprovera (ride, ndr). Ho dovuto, due anni fa, riportare gli stipendi a 90 milioni dopo che erano arrivati a oltre 140. Sabato affronteremo il Cagliari di Ranieri, che fu molto fortunato lo scorso anno con un gol al novantesimo contro il Bari che è valso la promozione in Serie A”.
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