Aurelio De Laurentiis, presente alla Zecca di Stato insieme al capitano Giovanni Di Lorenzo per la presentazioni delle due medaglie celebrative per la vittoria del terzo scudetto del Napoli, si è espresso sulla conquista del tricolore e sul futuro di Luciano Spalletti. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione:
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De Laurentiis: “Lo scudetto simboleggia la rinascita di Napoli. Sul futuro di Spalletti…”
De Laurentiis: "Spalletti? Serve essere grati, non tarpo le ali a nessuno..."
—Di seguito le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis alla presentazione alla Zecca di Stato: "La vittoria di questo scudetto trascende da una semplice vittoria. Napoli da troppo tempo è oppressa e piegata sul dominio degli altri, questo scudetto è la rinascita della città, una grande occasione di riscatto. Tra gli Anni ’60 e ’90 abbiamo avuto il colera, il terremoto: c’è un film di Francesco Rosi dal titolo ‘Le mani sulla città’. Ecco, non ci devono più essere mani sulla città di Napoli. Siamo rinati e ci aspetta un futuro luminoso".
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Sul futuro di Spalletti: "Luciano è un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un field dove esprimersi al meglio, e da noi l’ha trovato, quindi ha funzionato tutto. Speriamo che in futuro lui riesca a esprimere ancora di più questa sua capacità di aggregare. Meglio se a Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non devi mai tarpare le ali a nessuno come nessuno deve farlo con me. Bisogna rimanere legati nella vita, sono legato ad Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez. La cosa importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto".
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