Lorenzo Vendemiale, giornalista italiano, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show. Impossibile non trattare quanto sta accadendo per la scelta del nuovo presidente di Lega.
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Vendemiale: “La Lega è divisa in due: vi spiego il motivo. Su De Laurentiis…”
Parla Vendemiale: "De Laurentiis..."
Le parole di Vendemiale
Di seguito quanto evidenziato:
"La situazione del presidente di Lega è molto ingarbugliata, come sempre succede. Abbiamo muro contro muro, una Lega Serie A molto spaccata, tra chi è con Lotito e chi è più vicino al presidente FIGC Gravina, che è evidentemente terrorizzato dallo spareggio della Nazionale e quindi ha bisogno di mettere al sicuro la Serie A. Se si ritrovasse con una Serie A completamente contro e una Nazionale fuori dai Mondiali rischierebbe anche lui a quel punto. In questo scenario, la candidatura di Bonomi è stata farsesca ed è naufragata in 2-3 giorni, Bini Smaghi non è mai stato veramente convinto, Mauro Masi un po’ un mistero. L’unica vera candidatura oggi, l’unico ad averci messo la faccia è Casini".
Sul candidato scelto da De Laurentiis
"È da vedere come andrà a finire, lui è stato il primo a fare il suo nome. Chi lo porta avanti, però, è Lotito, perché De Laurentiis ha rapporti pressoché nulli con gli altri presidenti e non ha la forza di spingere da solo un candidato in Lega. Ad oggi la Serie A è spaccata, servono undici voti e non è detto che li abbia".
Su Casini
"Bisogna vedere come si vedono le cose, personalmente non ci ho mai avuto a che fare e quindi non so dare un giudizio sulla persona e sugli atteggiamenti. Apprezzo il fatto che ci abbia messo la faccia, a differenza di chi non si è presentato proprio. Arrivare al commissariamento sarebbe la vittoria di Gravina".
Sui tempi
"C’è chi punta a far eleggere qualcuno entro il 24 e chi si ritrova senza candidato e gioca a rompere, quindi portare all’ostruzionismo e di conseguenza al commissariamento. Ricordiamo che i 45 giorni canonici che da statuto sono il tempo minimo scadono il 24 marzo, che è il giorno dello spareggio della Nazionale. Farlo il giorno dello spareggio con la Macedonia sarebbe coraggioso, quindi o Gravina lo decide da prima oppure a quel punto si aspetta il Portogallo. C’è da temere anche la variabile Nazionale".
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