Il presidente Aurelio De Laurentiis quest'oggi ha incontrato gli studenti dell'ITIS (Istituto Tecnico Industraile e Scientifico) Giordani di Caserta per un particolare incontro che ha per oggetto lo scambio tra giovani e imprenditori campani. Tra le tante dichiarazioni, anche molte chiacchiere sul mondo del calcio: dal mezzo rimpianto Carlo Ancelotti al futuro di Dries Mertens a Napoli.
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De Laurentiis: “Da tifoso avrei già fallito, io faccio impresa. Ancelotti pezzo di Napoli”
"Se fossi un tifoso sarei già fallito" - così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis
De Laurentiis: "Se fossi un tifoso sarei già fallito, io faccio impresa"
Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis riportate da Il Corriere del Mezzogiorno:
"Se avessi seguito solo il mio istinto di tifoso saremmo falliti ogni anno. Invece io devo fare impresa. Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti? Sono trascorsi 18 anni, i bilanci sono sempre stati in positivo e siamo in Europa da 13 anni consecutivi".
Sulla sua figura di presidente
"Io accusato di essere solo al comando? Ma che str*nzate sono mai queste?! Io lavoro con passione perché so che lo sto facendo per me".
Sugli sceicchi nel mondo del calcio
"Con gli sceicchi si vince e con l'impresa seria no? E mi dite che cosa ha vinto il PSG in questi anni se non soltanto il campionato francese?! Anche il Chelsea di Abramovich è stato stimato 6,5 miliardi di euro ma quanti campionati ha vinto ultimamente?".
Su Ancelotti
"Chi di voi ha visto Real Madrid-Manchester City ieri sera? È stata bella vero? Lì in mezzo c’era un pezzo di Napoli: Carlo Ancelotti. In fondo noi napoletani siamo strani: siamo bravi a fare critica ma non anche autocritica. Una cosa è certa: Carlo vince e lo sa fare bene da allenatore di squadre con top player".
Sul futuro di Mertens
"Ne parleremo a fine stagione".
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