Il Roma – De Laurentiis rigido sull’immagine: può risolvere i contratti per inadempienza. I dettagli

I calciatori con l'ammutinamento hanno sbagliato e ne pagheranno le conseguenze. Questa è l'idea ferma di Aurelio De Laurentiis, il cui momentaneo silenzio non significa che ha scelto di passarci sopra. Il patron è deciso più che mai a risolvere la questione, tutelando l'immagine del club ma anche ricompattando la situazione. Non si può vivere nell'insubordinazione né da separati in casa. C'è bisogno di chiarirsi e mettere un punto finale alla questione. Da Los Angeles, racconta Il Roma, il numero uno del Napoli medita la sua strategia.

Scrive il quotidiano: "Quando il patron tornerà dagli Stati Uniti (probabilmente venerdì prossimo) attenderà la partita con il Milan, prevista il giorno dopo, e il lunedì successivo, il giorno 25 fa partire le singole contestazioni per tutti gli elementi della rosa. Del resto la data del 25 è l’ultimo termine utile per questo tipo di provvedimento. La società contesterà ai giocatori quanto accaduto, e li convocherà entro cinque giorni dalla contestazione per ascoltare la posizione di ognuno di essi, che ovviamente hanno diritto a difendersi. I calciatori potrebbero affidarsi a un legale, ma anche un rappresentante sindacale in grado di assisterli durante il procedimento. Per ogni giocatore ci sarà la possibilità di inviare un promemoria scritto per spiegare quanto accaduto. Ci sono tutti gli strumenti a tutela dei calciatori, ma anche a tutela della società."

De Laurentiis e le conseguenze dell'ammutinamento

Si è discusso a livello economico della decurtazione del 5% dell'ingaggio dei calciatori. Decisione alla quale in qualche modo potrebbero legalmente rispondere opponendosi. La sanzione da pagare e la mensilità dalla quale sottrarla, infatti, è da discutere anche con il Collegio Arbitrale. Nel frattempo, però, il Napoli tutelerà anche la sua immagine, e lo farà impugnando "i contratti per annullare in questa stagione gli introiti sui diritti d’immagine, inseriti in un accordo a parte. Per la società ci sono i presupposti di risoluzione per inadempienza: un provvedimento che se concretizzato andrebbe a colpire soprattutto i “big”, che avrebbero fomentato la ribellione."