Il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e Gennaro Gattuso sembra ormai definitivamente finito, secondo Mandarini però la stagione del Napoli è ancora salvabile. Di seguito le dichiarazioni del giornalista de Il Corriere dello Sport ai microfoni di Radio CRC durante la trasmissione de "Il Sogno Nel Cuore".
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Mandarini: “La dinamica tra Gattuso e De Laurentiis è chiarissima. La stagione è salvabile solo in un caso”
Il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e Gennaro Gattuso sembra ormai definitivamente finito, secondo Mandarini però la stagione del Napoli è ancora salvabile. Di seguito le dichiarazioni del giornalista de Il Corriere dello Sport ai microfoni di...
Rapporto Gattuso-De Laurentiis: Mandarini fa chiarezza
Di seguito le dichiarazioni di Fabio Mandarini:
"Tra Coppa Italia, campionato ed Europa League, il Napoli affronterà anche la Juventus in campionato. Ci sono problematiche interne sotto gli occhi di tutti. C’è stato un atto di De Laurentiis molto chiaro, fatto subito dopo la sconfitta di Verona: ha sentito Allegri e Benitez, forse anche Sarri. E, giustamente, a distanza di una settimana c’è stata la reazione di Rino in conferenza stampa. Ieri è arrivato questo tweet che ha chiarito la situazione di Giuntoli, fatto per creare un po' di serenità all’ambiente".
Su Benitez
"La chiamata c’è stata, ma è giusto sottolineare che Rafa rappresenti una figura che potrebbe ricoprire entrambi i ruoli: allenatore e direttore sportivo. La sua storia ci dice che è un manager all’inglese. A Napoli portò giocatori molto importanti che hanno fatto e fanno ancora la fortuna del club, tra cui Koulibaly, Mertens Callejon, Higuain, Reina, Ghoulam, Albiol. Ha creato in pochissimo tempo un patrimonio per la società. Le stesse società, oggi, sono aziende, e De Laurentiis lo sa bene. Per questo si sta guardando intorno, preoccupato di non arrivare all’obiettivo stabilito ad inizio stagione, ovvero il piazzamento in Champions".
Su Gattuso
"Gattuso si è risentito? Questo è il gioco delle parti. L’anno scorso accadeva lo stesso: il patron parlava col tecnico calabrese quando c’era ancora Ancelotti in panchina. Il Napoli è una società che prima non aveva un tetto ingaggi molto alto, mentre ora sì, All’epoca di Benitez, ma anche di Sarri, non c’era questa forza economica della società. Infatti Benitez andò via per allenare il Real Madrid. Comunque, attualmente, il Napoli, nonostante i tanti rimpianti, è ancora lì in alto in classifica. Anche se le strade a fine stagione si divideranno, bisogna portare a termine nel migliore dei modi questa stagione".
Sul possibile ridimensionamento
"Penso che tutto dipenderà dalla qualificazione in Champions. Se non dovesse arrivare, la società dovrà ridimensionare il monte ingaggi. In questo contesto sarà fondamentale il mese di febbraio, che lo definirei di fuoco, con impegni importantissimi ravvicinati. Basti pensare che dovrà affrontare tre volte l’Atalanta nel giro di un mese. I bergamaschi sono molto pericolosi ma, allo stesso tempo, strani. Capaci di stracciare il Milan capolista per poi pareggiare contro il Genoa in casa. Mi aspetto che Gattuso la affronti a specchio con una difesa a 3, che poi diventa a 5 in fase di non possesso, e con un centrocampo un po' più robusto”.
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