Le parole del presidente del Napoli sulla situazione del suo club
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato alla Luiss Guido Carli di Roma e si è soffermato anche sul futuro di Rudi Garcia e su altri temi legati al Napoli.
De Laurentiis su Garcia e sulla Supercoppa
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“Con Garcia sto vivendo un momento no. Io sono un imprenditore e ho il dovere di pensare alla mia azienda. Il direttore sportivo e l'allenatore sono al tuo servizio, prenderò le decisioni opportune quando sarà il momento di prenderle. Bisogna riflettere e non farsi condizionare dalla piazza. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano forse fa fatica. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. È inutile dare la colpa a nuovi interlocutori. Il calcio non è come un palazzo in costruzione, che se è ben costruito sei sicuro che non crolla. Nel calcio ci sono incidenti, malattie, espulsioni. Non è scritto da nessuna parte che ci siano delle soluzioni matematiche per vincere nello scudetto. Io credo che anche quest’anno fino alla fine ce la giocheremo. L’unica responsabilità che ho oltre ad aver scelto l’allenatore è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno".
Sulla Supercoppa:"I Paesi arabi devono rispettare donne e lavoro. Deficiente chi vuol andare in Arabia Saudita per giocare la Supercoppa. Avete visto quello che succede in Israele? Potrebbe esserci blocco aereo su quei territori e portiamo 120 giocatori che valgono quello che valgono. Tutto questo per guadagnare pochi milioni in più? Facciamola all’Olimpico! Non boicotto: ho solo detto ragionate“.
Sull'esonero di Michele Mignani al Bari: “A me dispiace quando devi esonerare qualcuno, ma nel calcio purtroppo avviene di dover fare questo, con la morte nel cuore. Quando devi prendere una decisione così dolorosa, sei il primo a soffrirne”.