De Laurentiis a KKN: “Chiedo scusa ai tifosi, venite allo stadio! Kvaratskhelia è nostro”

La sconfitta di Empoli brucia ancora (e tanto ndr) nelle menti dei tifosi azzurri, che ancora una volta hanno dovuto vedere un sogno sgretolarsi davanti ai loro occhi. È intervenuta la società nella figura di Aurelio De Laurentiis: il patron azzurro si è fatto sentire primacon il suo gruppo a Castel Volturno e poi con i tifosi questa mattina. Il focus è sempre lo stesso: innanzitutto capire le ragioni profonde delle ultime prestazioni, poi trovare una soluzione il più repentinamente possibile.

De Laurentiis: "Mertens? Ama il Napoli e Napoli..."

Con un breve intervento a Radio Kiss Kiss Napoli- radio ufficiale del club azzurro - il presidente Aurelio De Laurentiis ha accennato al rinnovo di Dries Mertens e si è scusato riguardo alla bruttissima sconfitta ad Empoli, subìta in rimonta in soli 7 minuti. L'emittente radiofonica fa sapere che ci saranno degli aggiornamenti importanti alle ore 13. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni in un momento così delicato dell'annata:

Su Kvaratskhelia

"Faremo una crasi con questo ragazzo georgiano. Non posso chiamarlo Giorgia, al femminile non posso chiamarlo. Spero di aver fatto un colpaccio. Senza dubbio  è un giocatore del Napoli".

Su Mertens

"Ho voluto vedere il figlio di Dries da vicino, volevo portargli una medaglia con l’immagine del Vesuvio. Poi ho parlato con il calciatore per un bel po’ e gli ho detto: ‘Dries, tu hai un’opzione per un altro anno. Stabilisci tu quando possiamo incontrarci, ci sediamo e se tu vuoi veramente rimanere legato a questa squadra noi siamo qui’. Credo che Ciro sia innamorato dello stile di vita che ha abbracciato in questa città. Calcisticamente parlando ha lasciato il segno quanto a gol segnati, per cui andrebbe ringraziato. Non credo ci saranno problemi, ma mai dire mai nella vita".

Le sue scuse ai tifosi

"Chiedo scusa ai tifosi al nome di tutta la squadra e di tutti i componenti che la costituiscono. Venite allo stadio. Venite allo stadio. Non ascoltate le cretinate che vi dicono giornalisti o altri lo sapete il sud e quindi soprattutto Napoli fanno invidia al mondo. È una croce che ci dobbiamo portare sulle spalle fino a quando potremmo guardare tutti quanti dall’alto. Forza Napoli sempre!"