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De Laurentiis dovrà cedere il Bari o il Napoli entro il 2024: la nota del tribunale

Leonardo Litterio

Le ultime sul ricorso respinto dalla Figc riguardante le multiproprietà

Dall'approdo della Salernitana in Serie A e del contrasto con Lotito, il discorso delle multiproprietà si è parecchio evoluto. Anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è parte integrante di una situazione  simile. Essendo il figlio Luigi, proprietario del Bari, squadra neopromossa in Serie B, il Tribunale Federale si è espresso sulla questione.

De Laurentiis dovrà cedere il Bari o il Napoli entro il 2024: il Tribunale Federale respinge il ricorso

Il Tribunale Federale ha dunque respinto il ricorso presentato da Luigi ed Aurelio De Laurentiis, emettendo una sentenza ben chiara. Di seguito la nota:

"Il Tribunale Federale Nazionale ha pronunciato, decidendo nell’udienza fissata il giorno 4 maggio 2022, sul ricorso proposto dal Cav. Aurelio De Laurentiis (in proprio e n.q. di legale rapp.te p.t., Presidente del C.d.A. di SSC Napoli Spa, nonché n.q. di legale rapp.te p.t., Presidente del CdA di Filmauro Srl), dal sig. Luigi De Laurentiis (in proprio e n.q. di legale rapp.te p.t., Amministratore Unico, della SSC Bari Spa) avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n. 88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF nonché di ogni atto presupposto o conseguente, contro Federazione Italiana Giuoco Calcio, Lega Nazionale Calcio Professionisti Serie A, Lega Nazionale Calcio Professionisti Serie B, Lega Italiana Calcio Professionistico, il seguente dispositivo: il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, rigetta il ricorso”.

Così, entro il 2024/2025 la famiglia De Laurentiis dovrà cedere un club tra Bari e Napoli. In questo momento il club pugliese non può salire in Serie A.