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De Giovanni: “Anguissa come un’apparizione! Koulibaly? Di un’altra categoria”
Lo scrittore Maurizio de Giovanni ha rilasciato un'intervista a Napoli Magazine in cui ha analizzato Napoli-Juve, soffermandosi su alcuni singoli quali Koulibaly e Anguissa. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Non scherziamo. Siamo alla terza giornata di campionato e nulla può essere considerato già di decisivo. Sicuramente era una partita più importante per la Juventus, che per il Napoli. È chiaro che, con la sconfitta, la Juventus apre un momento di profonda riflessione su se stessa. Allegri ha 4 anni di contratto a 9 milioni all'anno, quindi deve essere forzatamente un punto fermo. Devono dunque riflettere sulla loro situazione. Bisogna aspettare ancora molto per capire quali sono gli equilibri del campionato e il Napoli come può inserirsi. Koulibaly è stato gigantesco, assolutamente enorme. È un giocatore di un'altra categoria. Al di là del gol, che ha una sua casualità ma bisogna pur farsi trovare pronti, va detto che ha cancellato tutto ciò che è avvenuto nel lato suo del campo. È stato senza alcun dubbio il migliore in campo. Insigne dà sempre il massimo, è un calciatore emotivo che non puo' giocare a ritmi ridotti. Insigne è molto fantasioso, immaginifico. Essendo tale, risente delle situazioni che lo riguardano. Insigne, con la maglia del Napoli addosso, darà tutto fino alla fine del campionato. Non è stato brillantissimo contro la Juventus, è uscito per una botta, mi auguro che le cose possano mettersi a posto velocemente: spero di vederlo in campo già giovedì contro il Leicester.
Sono molto preoccupato per l'errore di Manolas. È un difensore esperto, di forza, non si puo' mettere in discussione, ma è anche vero che un errore di quel tipo, che ha dato il via al gol di Morata, non è solo tecnico. Sappiamo che non è un palleggiatore sopraffino, ma nella fattispecie si è trattato di un errore di concentrazione. Non è concepibile che un giocatore del suo livello possa avere cali di concentrazione durante Napoli-Juventus. Credo che Spalletti sicuramente valuterà il tutto. La più bella sorpresa di questo meraviglioso sabato, invece, è stata l'apparizione di Anguissa. Solo da lontano ricorda Bakayoko, è tutt'altro giocatore, sa palleggiare, dare forza, recuperare palloni. Francamente lo avevo visto solo qualche volta con il Fulham e non mi aveva impressionato come ha fatto contro la Juventus. Non lo vedo simile ad Allan, è un equilibratore. È il centrocampista che mancava al Napoli, se si conferma a questi livelli può costituire un cambio di prospettiva per il reparto nevralgico del campo. Spalletti è molto importante, soprattutto per la mentalità. Se devo essere sincero, non ho visto un grande Napoli finora, ma una squadra compatta e consapevole delle proprie possibilità. Rispetto a Gattuso, c’è stato un sensibile salto di qualità. Di qui a dire che il Napoli di Spalletti ha brillantezza e lucidità di grandissimo livello aspetterei ancora un po'. Non penso che vadano stabilite delle priorita' tra campionato ed Europa League.L'Europa League può diventare un enorme passaporto per la stagione, essendo il Napoli tra le squadre più forti. Leicester-Napoli sarà il match più difficile. Spero che gli aspetti burocratici vengano risolti in fretta, perché non immagino un Napoli a Leicester con Marfella o Idasiak in porta. Mi auguro che si riprendano anche gli infortunati. Osimhen, Insigne e Mario Rui sono usciti acciaccati dal campo. Il Napoli ha il dovere di giocarsi la partita. Con l'arrivo di Anguissa, la rosa può considerarsi quasi completa dato che manca sempre l'esterno sinistro basso. Le priorità comunque vanno definite quando gli obiettivi sono raggiungibili, per cui in questo momento bisogna sempre schierare la migliore formazione possibile".
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