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MILAN, ITALY - NOVEMBER 23: Marco D'Amore attends the Vanity Fair Stories 2019 Awards Photocall at The Space Cinema Odeon on November 23, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
Marco D'Amore ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Soccermagazine. Il noto attore napoletano ha detto la sua sul campionato del Napoli e non solo. D'Amore ha trovato anche alcune similitudini tra il mondo del cinema e quello del calcio italiano. Il regista ha poi parlato dell'imminente sfida tra Napoli ed Inter, indicando i neroazzuri come i favoriti per la vittoria dello Scudetto.
Di seguito le dichiarazioni di D'Amore
Sulla possibilità di avere in un suo film un azzurro del passato
"Devo dire che Ciro Ferrara ha sempre dimostrato una particolare verve, anche negli anni d’oro, al fianco di Maradona. Lo si vede in alcuni materiali di repertorio essere un ragazzo esplosivo, divertente. Poi la fortuna ha voluto che lo conoscessi e posso confermare che è una persona di grande spirito, che credo potrebbe far divertire molto magari in una bella commedia".
Sul parallelismo tra Napoli città ed il Napoli
"Secondo me dire che Napoli deve risorgere è perché la si considera sepolta. Secondo me Napoli è una città viva e lo sport è uno di quei veicoli di messaggi positivi attraverso cui la città può parlare. Però Napoli ha molte porte aperte sul mondo per far sentire la propria voce, in campo sportivo, culturale, artistico, scientifico! Quindi non credo che sia necessario parlare di un necessario risorgimento. Ripeto, lo sport è uno dei veicoli attraverso cui passano tante cose belle e positive. E ovviamente quando la squadra poi va forte è ancora più bello. Perché se si è insieme si alza il coro di una città che sappiamo tutti vivere anche di pallone".
Sulla Juventus e sull'Inter
"L'Inter rimane pur sempre la squadra da battere. È vero che ha cambiato due uomini importanti, però li ha saputi sostituire degnamente. E poi ha messo alla guida un allenatore giovane e ambizioso che dopo aver fatto anni di esperienza e di risultati positivi a Roma aveva bisogno della grande piazza per esplodere. Questo mercato di gennaio ha segnato secondo me per l’Inter “il colpo di mercato”. Ovviamente per quanto Vlahovic sia importante, io penso che Gosens a sinistra sia un colpo davvero incredibile. Quindi è la compagine nerazzurra quella che mi spaventa di più, ma in chiave qualificazione Champions devo dire che questo rafforzamento della Juve, unitamente al Milan e all’Atalanta che spingono, mi spaventa. Però, ce la giochiamo a testa alta".
Su un possibile scambio tra Osimhen ed Immobile
"Scambio tra i due? Ovviamente no perché Ciro è diventato parte di un meccanismo di gioco preciso e puntuale che punta tutto su di lui. Lo ha fatto costruendo questo meccanismo nel tempo. Noi invece stiamo provando a fare la stessa cosa partendo alle spalle di un giocatore, Osimhen appunto, che gioca in maniera completamente diversa, con caratteristiche diverse. E soprattutto dando la possibilità ad un giovane, magari, di guardare alla carriera che ha fatto Immobile e provare a seguirne le orme in termini di goal e di prestazioni".
Sulla possibiltà in caso di vittoria dello Scudetto di compiere un gesto folle
"Io i capelli me li farei ricrescere, per dirti l’impossibilità della cosa. Molti se li tingono avendoli, io non ce li ho e me li farei ricrescere. Per lo scudetto del Napoli ci riuscirei, in un modo o nell’altro".
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