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Walter Zenga, allenatore del Crotone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine della partita finita 1-0 per il Napoli grazie al gol di Marek Hamsik.
Il tecnico ha sottolineato la presenza di un rigore non fischiato su un corner calciato dal Crotone e toccato con un braccio dall'attaccante Mertens: "C'è poco da valutare è rigore. Punto. Non questo di Maggio in area anche se l'attaccante si mette davanti. Non è questione di commentare un'immagine dopo, non c'è nulla da dire bensì da vedere qual'è il vero check del Var. L'arbitro può anche non vederlo ma appunto abbiamo la tecnologia. Il rigore poi si può anche sbagliare, la partita può finire 3-1 ma in quel momento lì ti senti imponente, e ti chiedi ma allora il Var come funziona? E' un'innovazione che mi piace anche ma devo capire come funziona. Se fossi nell'arbitro mi farei qualche domanda. Poi arriva il rigore, si deve segnare e ci sono altri 25 minuti e ti vengono qualche dubbio su come sarebbe potuta finire. Alla fine ti resta guardare la prestazione squadra che è stata più che soddisfacente. Noi abbiamo iniziato la partita con l'idea di chiudere le linee del Napoli, poi dopo aver subito il gol siamo passati al 4-3-3, è chiaro che poi quando sbagli i passaggi e ci sono imprecisioni è difficile. Io cerco di convincerli a tirare di più, a provarci di più. Si propongono delle cose senza imporle. Si parte dalla base, cioè l'anno scorso loro si sono salvati grazie a situazioni particolari in cui c'erano Falcinelli e Trotta. Ho proposto delle cose e se non vanno si può sempre tornare indietro, ma questa è la strada giusta, l'atteggiamento che mi piace e ci vuole del tempo per carburare".
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