Napoli-Lazio 1-2, Zielinski ed il Var non bastano. Sarri festeggia, Garcia riflette

La prima contro la seconda dello scorso campionato. Sarri contro Garcia. Napoli contro Lazio. Ci sono tutti i presupposti per nascondere la classifica corrente e godersi lo spettacolo che regalerà la sfida del Maradona. Dopo le prime due vittorie contro Frosinone e Sassuolo, il Napoli di Garcia non ha intenzione di fermarsi. D’altro canto, la Lazio - con zero punti in due partite - non lascerà nulla al caso. Con un Lindstrom in più ed un Lozano in meno, Garcia si affida al talento di Khvicha Kvaratskhelia: alla prima da titolare in questa stagione al Maradona. Sarri, che proprio non riesce a fare a meno di Immobile, sceglie il duo Anderson-Zaccagni per stuzzicare l’appetito del bomber ex Torino. Sfida bella, anzi, bellissima.

Napoli-Lazio 1-2, la cronaca

Dalla delizia di Luis Alberto al guizzo di Zielinski

Il Napoli, a cominciare dall'approccio, è più connesso della Lazio. Funziona più che bene la catena di sinistra: al 3' Olivera lancia Kvaratskhelia: progressione del georgiano e tiro che sibila ad un passo dal palo. Il georgiano incanta, e il Maradona osserva. Si diverte. Provedel un pò meno quando vede l'ex Batumi superare un avversario e provare la conclusione da fuori area ben respinta dal portiere italiano. Al 30', quasi dal nulla, Felipe Anderson stuzzica il genio di Luis Alberto, che con un colpo di tacco supera Meret e firma la rete del vantaggio. Dopo 2' dal sorpasso ospite, è Zielinski a salire in cattedra e fare la voce grossa: una respinta errata di Casale innesca il destro del polacco che con un destro da fuori - ed una deviazione di Kamada - sigla il pari. Gli uomini di Garcia seguono la strada tracciata dal polacco e da pochi passi Olivera, servito da Di Lorenzo, spara sopra la traversa.

Il Var blocca il raddoppio biancoceleste

Pausa? No, grazie. Il secondo tempo inizia come se il primo non fosse finito mai. Divertimento, e non poco. È sempre il talento di Zielinski ad accendersi in un Napoli che pare viaggiare a fasi alterne. Oltre al talento, ci vorrebbe anche più precisione. Soprattutto quando il portiere ex Spezia è in giornata: perfetto nel respingere il destro del polacco. Al 52' è la Lazio a dare un segnale alla partita: Kamada si iscrive alla partita con un sinistro in buca d'angolo e secondo vantaggio biancoceleste. La squadra di Sarri avrebbe anche la possibilità di godersi il raddoppio, ma il VAR annulla le esultanze di Zaccagni prima e di Guendouzi poi. Termina 1-2 al Maradona con la Lazio che trova la prima vittoria in campionato.

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