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Dopo due settimane di silenzio Michele Criscitiello inizia a parlare del Napoli nel suo consueto editoriale per TMW. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it:
"Napoli ha due grandi meriti: la passione e la riconoscenza. Più che in Argentina, Diego vive nel cuore dei napoletani. Una città e un popolo che continua a farlo vivere tra murales, statue e quartieri spagnoli. Da brividi le immagini che ieri arrivavano da Napoli per il compleanno del più grande di sempre. Come succede a molti, anche ad alcuni ancora in vita che sono stati miti, poi il finale rischia di diventare un libro horror. Così è successo a Maradona che anche da morto non riesce a riposare. Gli mancano, almeno, 20 anni di vita e gli ultimi 15 trascorsi non da Dio. Napoli è riconoscente al suo Re e quel Re oggi sarebbe fiero di questo popolo che continua ad osannarlo e sarebbe orgoglioso di come quei calciatori con la maglia azzurra stanno rendendo merito al nome che porta quello stadio. Napoli non è mai stato così bello. Dai tempi, appunto, di Maradona.
Oggi Spalletti ha messo su una squadra perfetta. E pensare che in estate il giocattolo sembrava distrutto dalle cessioni. Invece De Laurentiis e Giuntoli hanno avuto la forza e l’esperienza di far parlare tutti, giornalisti e tifosi consapevoli che a stagione in corso tutti ci saremmo ricreduti. Ed è stato cosi; finora. Liberarsi di Mertens e Insigne, due idoli dei napoletani, e aver reso la squadra più forte ed economicamente sostenibile non era semplice. Anzi. Eravamo partiti con lo stadio semi deserto e 5 mila abbonati. In due mesi i napoletani si sono ritrovati ad amare questo Napoli. Non vogliono sognare troppo ma sanno che questo può essere l’anno giusto".
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