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Criscitiello lancia l’Inter nella lotta scudetto ed esclude il Napoli

Redazione

La griglia di queast'anno esclude di nuovo il Napoli dallo scudetto

Michele Criscitiello, noto giornalista di Sportitalia, commenta quella che potrà essere la lotta scudetto per il campionato appena iniziato. Attestazioni di stima per l'Inter e non per il Napoli. Pare che siano i neroazzurri quest'anno i principali antagonisti della Juventus di Sarri. Ecco cosa scrive in merito su TuttoMercatoWeb:"Il vero campionato inizierà nel week end. Come sempre le Nazionali rovinano tutto e le prime due giornate vengono considerate "fase di rodaggio" poi si è chiuso il mercato e solo ora, tra infrasettimanali e Coppe, si parte seriamente. Dove la classifica inizierà, lentamente, a prendere forma e capiremo chi avrà fatto gli affari sul mercato e chi avrà preso qualche fregatura. C'è molta curiosità per vedere i nuovi all'opera. La Juventus resta la favorita ma, questa volta, non ci manderà al mare a marzo. Dovrà sudare di più e non dovrà sottovalutare i segnali negativi che arrivano da questo avvio di stagione. I malanni di Sarri, l'infortunio di Chiellini, le non cessioni eccellenti... Poi c'è Conte agguerrito. Come, forse di più, di Beppe Marotta. La Juventus, dopo un dominio assoluto, è al primo anno di vero rischio anche se la distanza resta notevole soprattutto sulle seconde linee. L'Inter si è avvicinata, ma è ancora lontana, nell'11 mentre sulla rosa di 20-22 elementi è ancora parecchio indietro. Staremo a vedere e noterete che gli equilibri e i valori che ci saranno dalla terza giornata saranno completamente differenti delle prime due di campionato.Con il mercato finito e il campionato fermo c'è poco da scrivere e da aggiungere. Però due aspetti vanno sottolineati. Per una volta abbiamo avuto ragione. Anche gli inglesi hanno capito che chiudere il mercato così presto è una fesseria. Stupidi noi che, lo scorso anno, li abbiamo anche copiati. Andrebbe chiuso con una unica data europea: 31 agosto. Stop. Invece ogni Lega può decidere la chiusura e nella decisione gli inglesi non sono fenomeni ma ingenui. Chiudere per primi obbliga i club della Premier, come fatto quest'anno, a svendere a fine mese alcuni calciatori che devi svalutare per evitare di tenerti un problema in casa. Ora vogliono cambiare data anche loro. Meno male che non li abbiamo più copiati e anche se Petrachi, Tudor e Giampaolo non erano d'accordo con le date di chiusura, alla fine, guarda caso proprio loro hanno tratto i maggiori benefici dalla chiusura al 2 settembre; con occasioni dell'ultimo giorno e dell'ultima ora.Dai corridoio dei palazzi che contano si parla di una imminente battaglia tra Federazione e Lega Calcio. Ad oggi si sa ancora poco ma attenzione perché sta succedendo qualcosa e lo scontro potrebbe essere di quelli senza precedenti. Ci auguriamo di no perché è importante che Federazione e Lega si parlino ma, sotto sotto, qualcosa sta succedendo. Vedremo.In Via Rosellini, nel frattempo, lavorano seriamente alla grande svolta. Epocale. E sarebbe anche ora. Con colpevole ritardo ma, forse, questa volta ci siamo. Con due anni di anticipo la Lega sta costruendo il suo canale. Poi sarà scontato un accordo con la Lega di serie B per fare in modo che con un unico abbonamento su una unica televisione, il tifoso possa guardare tutta la serie A e la serie B. In Lega i club si stanno facendo qualche calcolo e hanno anche capito che chi ha il prodotto è giusto che lo venda da solo. Solo in questo modo si può pensare di superare l'incasso annuo di un miliardo di euro. Importante sarà la distribuzione. Non possiamo pensare di cambiare noi l'Italia, dobbiamo adeguarci al sistema del nostro Paese. La tv della Lega dovrà essere accessibile a tutti. Pacchetti costosi e meno costosi. Come uno stadio virtuale. Ci può andare l'operaio come l'imprenditore. Se voglio pagare 100 euro è giusto che veda tutto, anche gli spogliatoi, in altissima qualità mentre se ho 20 euro vedrò peggio e di meno. Non a caso esistono, curve, distinti, tribune e tribune autorità. De Siervo ha preso la strada giusta. Sarebbe bello vedere una tv di Lega con il chiaro che si parli con l'OTT, l'OTT che si parli con la pay per view per fare in modo che ci sia massima visibilità e allo stesso tempo semplicità per usufruire di un qualcosa di cui tutti possono beneficiarne. Così, a prezzi giusti e con comodità di visione, si sconfiggerà anche la pirateria che sta ammazzando tutto il sistema e che ha reso le televisioni più fragili e povere".