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FLORENCE, ITALY - MAY 16: Sebastian Piotr Zielinski of SSC Napoli celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Stadio Artemio Franchi on May 16, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Massimo Crippa, ex calciatore del Napoli ed ora dirigente, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Repubblica, in cui ha parlato della sua esperienza all'ombra del Vesuvio e di tante altre cose. Di seguito le sue parole.
Sull'ultima stagione del Napoli
"È stata un’annata particolare. Tra il presidente, l’allenatore e la squadra c’è stata un po’ di confusione. Ora bisogna ripartire dimenticando tutto quello che è successo e la Champions fallita".
Sull'ingaggio di Spalletti
"Il Napoli ha fatto una scelta di alto profilo. È stato fermo due anni perché evidentemente dopo la parentesi all’Inter non ha trovato una soluzione adatta a lui. Per Spalletti parla il curriculum, è uno dei migliori in Italia".
Sui prossimi obiettivi del Napoli
"Il Napoli merita di stare in alto e giocare la Champions. La rosa è forte, vedremo il mercato".
Sul centrocampo azzurro
"Secondo me è un reparto che ha avuto dei problemi".
Su Fabian Ruiz
"Se dovesse restare, potrebbe sfruttare l’arrivo di Spalletti, un allenatore che tira fuori il massimo dai suoi e riesce a stimolarli. Il campionato di Fabian è stato un po’ anonimo. L’altra delusione è stata Bakayoko. Demme era l’unico come caratteristiche a poter fare l’equilibratore, ma è stato utilizzato poco. Gattuso ha fatto le sue scelte, ma ora bisogna guardare avanti".
Su Zielinski
"Un protagonista. Credo sia uno dei valori aggiunti del Napoli e può migliorare ancora. Ripeto, aspettiamo le mosse del club. Qualche acquisto importante arriverà".
Sul mercato in generale
"Il mercato è bloccato. Con la pandemia, gli introiti sono diminuiti e i club non si muovono".
Sul valzer di allenatori: Spalletti, Mourinho, Allegri e Sarri
"Bello: sono tornati i grandi protagonisti. Secondo me ci sono i presupposti di un campionato importante. Vedremo tanti duelli
dialettici".
Sul suo futuro al Renate
"Sì siamo al lavoro per la prossima stagione. C’è delusione, quest’anno abbiamo mancato la promozione in serie B, ma ci riproveremo. Personalmente mi trovo bene in questa società, ho un bel rapporto con il presidente. Voglio conquistare grandi traguardi con il Renate".
Sulla sua presenza all'inaugurazione dello stadio Maradona
"Se mi chiameranno, verrò sicuramente. Napoli è stata una parentesi importantissima della mia carriera e poi ho fatto parte di
un gruppo vincente, trascinato dal più grande di tutti, Diego Maradona. Va onorato nel migliore dei modi nello stadio che adesso
porta - giustamente - il suo nome".
Su Alemao, attualmente ricoverato per Covid
"Ho letto, spero di avere al più presto notizie dirette. Anche Alemao è un grande. Dovrebbe rimanere in osservazione per qualche giorno, ma è uscito dalla terapia intensiva. Speriamo che vada tutto bene, con questo virus non ci sono mai certezze, purtroppo...".
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