Così è, se vi pare. La partita di dopodomani allo stadio San Paolo contro il Cagliari si giocherà al

Così è, se vi pare. La partita di dopodomani allo stadio San Paolo contro il Cagliari si giocherà alle 12.30: un orario che innegabilmente presenta delle insidie in più, per la desuetudine dei giocatori a scendere in...

Così è, se vi pare. La partita di dopodomani allo stadio San Paolo contro il Cagliari si giocherà alle 12.30: un orario che innegabilmente presenta delle insidie in più, per la desuetudine dei giocatori a scendere in campo nella tarda mattinata. Ma è solo l'ultima trappola di un calendario folle, che ha costretto il Napoli a tenere sempre alta la guardia e a fare gli straordinari: con quattro trasferte da affrontare nelle prime sei giornate del campionato (più le due di Champions League, con Nizza e Shakhtar Donetsk).

In tutto fanno dodici viaggi (andata e ritorno) in poco più di un mese, che rendono bene l'idea del durissimo tour de force con cui hanno dovuto misurarsi gli azzurri: uscendone peraltro quasi sempre vincenti. Restano però legittime, al di là degli ottimi risultati ottenuti finora dalla sua squadra, le reiterate proteste di Maurizio Sarri: obbligato suo malgrado a confrontarsi pure con delle difficoltà supplementari, in aggiunta a quelle più o meno impegnative proposte dagli avversari di turno.

Succederà di nuovo domenica mattina, contro il Cagliari: prima dell'agognata sosta del campionato di serie A, che permetterà finalmente al Napoli di recuperare un po' di nergie fisiche e mentali. La fatica comincia a farsi sentire e gli azzurri hanno tirato ieri un bel sospiro di sollievo per il completo recupero di Dries Mertens: dolorante a una spalla dopo la sfida di Champions contro il Feyenoord. Il belga sta bene e sarà regolarmente al suo posto al centro dell'attacco azzurro, dove Sarri sta nel frattempo provando con grande prudenza e discrezione in allenamento pure il giovane brasiliano Leandrinho.

Ma il tecnico è concentrato soprattutto sul mal di schiena di Raoul Albiol, che ha ripreso in parte a lavorare con i compagni e spera di riprendersi subito il suo posto tra i titolari, dopo essere stato costretto a dare forfait in Europa. Oggi ci sarà il test decisivo per il difensore spagnolo, con Maksimovic ancora in preallarme per sostituirlo. Il resto della formazione per la sfida con i sardi pare invece già fatto, con la rinuncia al turn over e la conferma in blocco dei titolarissimi.

Sarri odia giocare a mezzogiorno e non vuole correre rischi, con il primato in classifica da difendere e la necessità di non commettere dunque passi falsi contro il Cagliari, che spera di recuperare in extremis Pavoletti. Farà invece il tifo davanti alla tv Arek Milik, dimesso ieri dalla clinica Villa Stuart e tornato in città: in attesa di iniziare la riabilitazione al ginocchio. I compagni vogliono dedicargli un'altra vittoria al San Paolo, dove sono attesi in 35 mila. Novità sul ricorso presentato da Vincenzo Di Gennaro, il tifoso a cui il Napoli ha revocato l'abbonamento. La XII sezione del tribunale di Napoli ha stabilito che l'articolo 3 del contratto di adesione - in merito ai contenziosi giudiziari con la società azzurra - è in contrasto con l'articolo 33 del codice del Consumo. L'iter giudiziario continuerà ora con la richiesta di riattivazione della tessera. Repubblica.