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Una cornice splendida con tanti protagonisti del mondo del calcio. Il Football Leader 2017 ha premiato diversi volti noti del nostro campionato e non solo, andando così in archivio con le emozioni e le dichiarazioni arrivate ieri dall’Hotel Royal Continental di Napoli. Il più emozionato è stato Edinson Cavani, tornato nella città della sua ex squadra per raccogliere il premio riservatogli dall’organizzazione ma anche per vedere i suoi figli. Bautista e Lucas, entrambi ormai napoletani d’adozione e attaccati a papà Edi. Il Matador è arrivato proprio insieme ai suoi bambini, che un domani potrebbero rivedere l’uruguaiano nuovamente con la maglia del Napoli. Ora è al PSG, ma in futuro mai dire mai. Come ammesso dal diretto interessato con la voce spezzata dall’emozione di parlare di fronte a chi lo ha premiato, mentre i presenti nell’auditorium hanno applaudito al momento in cui sono stati proiettati alcuni gol realizzati dal classe ’87. Soprattutto quando lo schermo ha riproposto la tripletta rifilata alla Juve, al San Paolo, nel gennaio 2011. Applausi ed emozione anche per un altro figlio di Napoli, quel Fabio Quagliarella (ri)apprezzato dalla gente partenopea dopo la fine dei suoi guai extracalcistici. “Ogni volta che torno a Napoli sono felice”, le parole dell’attaccante della Sampdoria che un domani potrebbe tornare a vestire la maglia della sua squadra del cuore. Fabio chiama, adesso spetta al club campano rispondere.
L’ospite più atteso era certamente il Matador Cavani, ma quello più eloquente è stato ancora una volta Aurelio De Laurentiis. Dal fair-play al mercato, sono stati tanti gli argomenti affrontati dal patron del Napoli. Su tutti, ovviamente, è emerso quello legato a Pepe Reina. “I media ogni giorno inventano a dismisura. Ha un contratto in essere, però è anche giusto che il Napoli guardi al futuro. Quando uno si avvia a una certa età, seppur integro e capace, bisogna mettergli a fianco qualcun'altro di altrettanto straordinario in modo da avere la porta a posto per i prossimi 10 anni. Non vogliamo cambiare ogni 3... Noi non lavoriamo per vendere”, ha detto il presidente che ha provato a gettare acqua sul fuoco al caso del portiere azzurro.
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