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Corbo analizza: “Guai arrivati nelle forme più eclatanti e paradossali”

Giuseppe Canetti

"Quello che è successo ieri era prevedibile e come spesso accade, quando ci sono dei guai, non vengono mai da soli. Ma..."

Antonio Corbo, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per fare il punto della situazione in casa Napoli dopo la debacle di ieri contro l'Empoli.

Le parole di Corbo

Ecco quanto dichiarato dal giornalista ai microfoni dell'emittente radiofonica partenopea:

"Crisi annunciata? Quello che è successo ieri era prevedibile e come spesso accade, quando ci sono dei guai, non vengono mai da soli. Ma, questi sono arrivati nelle forme più eclatanti e paradossali. Il Napoli dopo le famose 8 partite vinte, non è mai stata una squadra affidabile perché non è mai andata al comando quando poteva farlo. Anche i tifosi hanno le loro responsabilità perché a loro interessa solo che la squadra vinca. Poi, se c’è qualcosa che non va, non interessa, non c’è mai un’analisi serena, dando spesso colpa anche ai giornalisti. Pensate che nell’82 sono stato salvato da Bruno Conti perché tutti ce l’avevano con i giornalisti poiché ci fu il silenzio stampa della Nazionale italiana, ma gli stessi tifosi avevano gradito le nostre accuse dopo il pari dell’Italia col Camerun".

Sui tanti infortuni muscolari

"È un tema ed è stato sottovalutato anche dal presidente De Laurentiis nonostante l’avvertimento dell’ex medico sociale del Napoli, il professor Alfonso De Nicola. Il patron avrebbe dovuto chiamare De Nicola e chiedere spiegazioni, magari vedeva cosa che lui non avrebbe potuto vedere".

Su ritiro e poi cene rigeneranti

"Non è la prova di una società rigorosa che sappia attuare delle scelte e farle rispettare. De Laurentiis fino a quando ha ordinato il ritiro era uno dei vincitori, oggi partecipa alla sconfitta".