Quest'oggi, ai microfoni di Radio Marte, Antonio Corbo ha rilasciato alcune parole sul Napoli. Il giornalista della Repubblica, inoltre, ha citato anche il Barcellona, prossimo avversario degli azzurri in Europa League.
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Corbo: “Barcellona? Grande club, ma il Napoli non farà acquisti per batterlo”
Ai microfoni di Radio Marte, Antonio Corbo, giornalista della Repubblica, ha parlato del Napoli e del Barcellona, prossimo avversario da battere per accedere ai sedicesimi di Europa League
Corbo: "Criticare il Napoli sarebbe un errore, va studiata la sua situazione"
Di seguito le dichiarazioni del giornalista:
Sul prossimo confronto tra Napoli e Barcellona
"Barcellona-Napoli partita difficile ma anche suggestiva e interessante, può succedere di tutto. Bisogna vedere il Napoli come sarà, in quali condizioni e se avrà recuperato la forma migliore. Ogni tanto occorrono questi incontri durissimi perché sono come esami di maturità, se li superi fai dei passi in avanti. Con Ancelotti certe partite che sembravano impossibili poi si sono vinte".
Sul club spagnolo su un eventuale colpo degli azzurri a gennaio
"Il Barcellona è forte perché è una squadra di tradizione. Alla vigilia di un Benfica-Roma intervistai Falcao, la Roma stava benissimo e i portoghesi non se la passavano bene ma Falcao parlò della tradizione. Quando giochi contro il Barcellona non è che puoi pensare di comprare gente a gennaio e diventare più forti. I grandi club restano tali al di là della difficoltà.
Il Napoli non farà campagna acquisti per incontrare il Barcellona, la spesa non vale l'impresa. Conoscendo De Laurentiis al massimo potrebbe fare un investimento produttivo ma non butterà soldi a gennaio. De Laurentiis sembra uno avaro e probabilmente lo è ma se c'è da fare un affare lui i soldi li spende. Paradossalmente sul mercato ha speso anche troppo".
Sul momento di forma della formazione di Spalletti
"Sono legato sempre ai fatti. Nelle prime 8 partite il Napoli ha realizzato 24 punti, cioè il massimo possibile. Nelle successive 9 partite ha fatto 12 punti, giusto la metà. C'è stato un divario clamoroso nel rendimento. Sono state le assenze o c'è stato un quadro generale di calo di forma?
Ma l'errore più clamoroso sarebbe criticare il Napoli, che invece va studiato. Bisogna capire cosa è successo e poi intervenire. Parlare solo di infortuni e assenze è una fuga dalla verità".
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