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Coraggio Faouzi, credici: che il finale di questa favola azzurra sia ancora tutto da scrivere!

Gerardo Di Lorenzo

Se la storia di Faouzi Ghoulam fosse una favola, sicuramente meriterebbe il finale più bello che si possa immaginare, perché proprio come nelle favole, dopo tante sofferenze, alla fine il protagonista supera le avversità, dimostra di essere...

Se la storia di Faouzi Ghoulam fosse una favola, sicuramente meriterebbe il finale più bello che si possa immaginare, perché proprio come nelle favole, dopo tante sofferenze, alla fine il protagonista supera le avversità, dimostra di essere più forte di tutto e conquista la sua felicità. Dopo dolori, scoramento, delusioni, il protagonista si rialza, anche più di una volta; lo fa con tutta la forza che ha ed alla fine afferra ciò che desidera e per cui ha lottato. Proprio come ha sempre fatto e si ritrova a dover fare Ghoulam, un esempio di serietà e di professionalità.

Un ragazzone dal cuore d'oro e calciatore fantastico fuori e dentro il terreno di gioco. Dopo la notizia della rottura del legamento crociato avvenuta durante la gara disputata contro il Bologna, Napoli si stringe intorno al suo calciatore; quel calciatore che subito ha intuito la gravità del suo infortunio, ma che con orgoglio e forza d'animo, è uscito dal campo a testa alta, senza lasciar trasparire alcun sentimento.

Quella sua espressione è rimasta impressa in mente di tanti, poiché ancora una volta ha dimostrato chi è Faouzi Ghoulam. Sarebbe stato logico aspettarsi lacrime, dolore, gesti di ira e delusione e invece l'algerino non si è lasciato andare ad alcuna reazione. In questo momento il calciatore passa in secondo piano ed il pensiero di tutti è rivolto a quell'uomo che ha fatto della fatica, del lavoro e della tenacia i suoi punti di forza, capace sempre di rialzarsi.

Era tornato Ghoulam, poi di nuovo l'incubo

Avrà sofferto tanto e presumibilmente lo starà di nuovo facendo e come sempre in silenzio. Altra stagione finita quindi, altro calvario sia fisico che mentale per il terzino partenopeo. Ghoulam si dovrà rialzare ancora una volta, con quella volontà che lo contraddistingue e dovrà farlo prima per sé stesso. Ennesima prova di carattere attende un campione che ha dimostrato di esserlo prima come uomo e poi come calciatore.

Leader in campo e negli spogliatoi, di poche parole ma di spessore. L'algerino ha sempre spronato la squadra credendo fermamente nella possibilità di recuperare una stagione non certo esaltante. Non c'è gara in cui qualcuno non abbia pensato che il Napoli sarebbe stato altra cosa con Ghoulam in capo e nelle migliori condizioni. Lo abbiamo pensato, ci siamo rammaricati, poi il terzino è tornato, sembrava nella migliore condizione e si è visto fin da subito. Galoppate sulla sua corsia, traversoni, le mitiche rimesse laterali lunghe e precise; poi è ricominciato l'incubo.

Tanto straordinario quanto sfortunato. Coraggio Faouzi!

Stagione 2014/2015, la frattura dell'avambraccio lo tiene 25 giorni fuori: salterà 4 partite. Stagione 2017/2018, prima la frattura della rotula, poi la rottura del legamento crociato lo terranno fuori 190 giorni: salterà 31 partite. Nella stagione successiva resta fuori altri 117 giorni per problemi al ginocchio: salterà 14 partite. Nel 2019/2020 è fuori dai campi da gioco per 107 giorni per problemi muscolari: salterà 20 partite. Quest'anno assente per coronavirus (salterà 4 partite) e poi è storia di questi giorni.

Credo che davanti a certi numeri ci sia davvero poco da dire di un ragazzo tanto straordinario, quanto sfortunato. Indipendentemente dai colori, un grosso in bocca a lupo a Ghoulam arriva da tutto il mondo del calcio. Coraggio Faouzi!