- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
Napoli - Il contraccolpo è stato forte e allo stesso tempo doloroso, perchè il Napoli teneva molto all'obiettivo della Coppa Italia, come hanno ammesso del resto tutti i giocatori dopo la deludente prestazione di San Siro.
"Ci dispiace per la semifinale sfumata, per noi è una grandissima delusione", si sono sfogati sui social Koulibaly, Ghoulam e Ounas, senza cercare scuse o attenuanti. Non è stato dunque un calo di concentrazione la causa della deludente uscita di scena contro il Milan degli azzurri, messi ko dai due gol di Piatek nella prima mezz'ora e poi incapaci di reagire in modo efficace nel resto della partita. Non sono servite nemmeno le mosse tattiche e i cambi a cui ha cercato di aggrapparsi nel corso del secondo tempo Carlo Ancelotti, che comunque al fischio finale si è sforzato (almeno in pubblico) di sdrammatizzare.
"Non siamo in crisi, è stata soltanto una serata storta: la mia squadra è solida e ha un'identità ben precisa, che non può certo essere messa in discussione per 90' sbagliati". Ma il tecnico, al di là delle sue dichiarazioni inevitabilmente un po' diplomatiche, non ha potuto nascondere il grave periodo di black-out che stanno vivendo i suoi attaccanti: in particolare Insigne e Mertens. "Siamo poco brillanti sotto porta e facciamo fatica a segnare: questo è un dato di fatto. Vuol dire che affronteremo insieme il problema e sono convinto che troveremo una soluzione".
Ma prima il Napoli dovrà metabolizzare l'amarezza per l'uscita dalla Coppa Italia, che si aggiunge oltretutto a quella molto più onorevole dalla Champions.
Il Milan di Gattuso era - con tutto il rispetto - un avversario più abbordabile rispetto a Psg e Liverpool, con cui gli azzurri s'erano tra l'altro battuti ad armi pari. Quello di San Siro è stato invece un vero e proprio flop, con poco o nulla da salvare. L'unico alibi sono state le assenze di Albiol e Hamsik, quest'ultimo dimenticato in panchina per tutta la gara. "E' appena rientrato dopo un infortunio muscolare e non mi è parso il caso quindi di rischiarlo", ha poi rivelato Ancelotti, motivando così la sua rinuncia alle preziose geometrie del capitano, mal sostituto nell'occasione da Diawara. "La nostra manovra si è sviluppata con tanta lentezza e pure per questo non abbiamo mai fatto breccia nel bunker del Milan".
Il ritorno di Hamsik al timone del Napoli sarà dunque il punto di partenza per voltare subito pagina, con dietro l'angolo l'anticipo di sabato al San Paolo contro la Sampdoria. Ma Ancelotti potrebbe dare una chance per vivacizzare un po' il reparto offensivo pure a Verdi, il cui contributo è stato finora tra infortuni e squalifiche quasi inesistente. Gli azzurri in campionato sono saldamente al secondo posto, anche se lontanissimi (-11) dalla Juve. Può essere quindi il momento giusto per provare qualcosa di nuovo e dare ai big la chance di tirare il fiato, per ritrovare in fretta la condizione migliore. A metà febbraio inizia l'Europa League con la sfida dei sedicesimi con lo Zurigo. Un appuntamento da non fallire. Repubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA