Sul gruppo
—"Nel giro di quattro mesi abbiamo creato un gruppo molto solido che parla con il noi e non con l'io. Questo mi rende orgoglioso, dà unità d'intenti. L'ambiente che si è creato con tutti è bellissimo, respiro aria pulita dai giocatori allo staff, anche i giardinieri a Castel Volturno. Quando mi capita di trovare una squadra del genere io soffro perché vorrei vincerle tutte. C'è l'ansia per preparare le gare. Abbiamo preparato questa partita con un solo allenamento, avevamo giocato sabato. Ringrazio lo staff e i ragazzi perché so che non è facile. Poi la passione che c'è a Napoli è una responsabilità, proprio per questo non vorrei mai non vincere. I tifosi è giusto che sognino ma al tempo stesso dobbiamo essere preparati specialmente quando ci saranno delle battute a vuoto. Noi abbiamo grandissima volontà di rendere orgogliosi i tifosi napoletani anche di chi entra a gara in corso, mi entusiasma lavorare con questo gruppo".
Ancora sull'obiettivo
—"Anche al Tottenham ho fatto benissimo, sono stato mandato via ma guardate i risultati fatti con me e quelli fatti dopo. Penso che anche lì abbia fatto il massimo. Vincere a Napoli sarebbe qualcosa di grande. Mi ricordano che due anni fa siamo arrivati primi, ma anche il Milan tre anni fa, la Juve cinque e così via. Intanto l'anno scorso siamo arrivati decimi ed è ciò che conta. Quindi non ci poniamo limiti, questo è fuori discussione, ma dobbiamo restare umili e con i piedi per terra perché già arrivare quinti, per fare un esempio, significa che qualcuna delle altre è rimasta dietro".
Su Lukaku
—"Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi eccezionali. Romelu ha fatto il massimo per venire, aveva proposte anche dalla Premier League, da club che fanno le coppe, ma invece è voluto venire qui. Quando vedo giocatori pronti a morire per te, sportivamente parlando, sono felicissimo".
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