Sul mancato interesse di Conte per i giovani: "Un altro luogo comune su Antonio è che non voglia giovani, ma solo giocatori affermati. Conte i giovani li ha sempre lanciati. Lo fece con Ranocchia che aveva 16 anni ad Arezzo, lasciando fuori il capitano Mirko Conte. A Bari lancia Caputo che veniva da Eccellenza. All’#Inter l’ha fatto con #Bastoni che veniva da Parma dove giocava e non giocava. Non c’è un giocatore al mondo che possa non essersi sentito cresciuto e seguito da Antonio… Non è vero che vuole solo squadre per vincere. È ambizioso e vuole sempre ottenere il massimo e per questo spinge sempre tutti a dare il 110%. Addii turbolenti? Forse a volte prematuri, ma si guarda il dito e non la luna. Ricordatevi i club che ha preso e da dove venivano e cosa ha lasciato come patrimonio, ovvero club con giocatori più forti e maturati… #Vidal, #Kolarov e #Sanchez presi da Conte all’#Inter? Erano a parametro zero ed erano gli unici prendibili in quel momento per coprire dei vuoi all’interno della squadra…#Leao piace a tutti. I grandi giocatori è normale che piacciono. Dicono che non andrebbe d’accordo con Antonio? La storia di Conte fa propendere invece verso il fatto che con uno come lui potrebbe fare ulteriore step di crescita. #Milan e #Napoli? Nessuna preclusione verso alcun progetto. Come fai a non associare una grande squadra a un grande allenatore. Il Milan è una squadra forte: ha un gap da colmare con l’#Inter. Pioli ha fatto un ottimo lavoro. La storia di Conte dice che prende squadre arrivate dietro e col suo lavoro colma il gap…".
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