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Conte: “Col Parma partita trappola. Lukaku? Verrà con noi. Adoro un aspetto di Kvara”

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Le parole del tecnico azzurro
Ugo Casadio

Antonio Conte, tecnico azzurro, parla dalla sala stampa di Castel Volturno in vista del match di Sabato al Maradona con il Parma. Di seguito quanto evidenziato.

Le parole di Conte in conferenza

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"I ragazzi stanno continuando ad allenarsi al massimo, cosi come fatto dopo la partita con il Verona. Un ottimo risultato come quello con il Bologna può aiutare a lavorare al massimo e con entusiasmo. Il gruppo di lavoro non è mai mancato dal punto di vista dell'approccio. Per questo motivo sono molto soddisfatto ed orgoglioso dei miei calciatori. Su Napoli non ho mai avuto dubbi, è stato il mio Napoli dal primo giorno in cui ho firmato, ho sentito subito tutto mio. Sto imparando a conoscere l'ambiente. Bisogna trovare il giusto equilibrio. Il tifoso napoletano deve andare molto in profondità e capire che è stato iniziato un lavoro di ricostruzione. Io e la società abbiamo fatto delle valutazioni e stiamo aggiungendo degli elementi. Da questo punto di vista ci deve essere molta positività. Non bisogna però farsi trascinare da episodi positivi e negativi. Fanno parte del percorso. C'è un progetto in atto, mi auguro che possa proseguire per riportare Napoli ad essere antagonista delle solite note. Stiamo chiedendo e lavorando con tutti i giocatori per far sentire il senso di appartenenza a questa piazza. Ricostruzione? Quando c'è una fase di ricostruzione sicuramente parti dalle fondamenta e alcune situazioni a livello di solidità erano state perse. Dopo quattro allenatori in un anno è normale che si possa perdere fiducia e certezze. Essere solidi è il presupposto per vincere. Noi stiamo cercando di curare tutti gli aspetti, anche di essere feroci nella sofferenza. Nella difficoltà la squadra non era più abituata a soffrire e compattarsi. La visita al murale è stata molto bella, si respira un'aria particolare. Ci tenevo ad andare, sono molto contento di averlo fatto. Strano che si sia saputo, avrei voluto farlo in silenzio. I miei calciatori sanno già cosa penso della partita di sabato sera. Già da ieri li ho messi sull'attenti. Non batti il Milan per caso. Nell'organico hanno giocatori forti, sono giovani e se lasci loro campo in ripartenza ti fanno male. Dovremo attaccare nella maniera giusta. Sarà una partita forse anche più difficile rispetto al Bologna, ma la stiamo preparando bene e dettagliatamente. Serve ritrovare lo spirito e l'entusiasmo di festeggiare qualcosa che non è scontato. Dobbiamo ricreare un'energia positiva tra noi e l'ambiente. Kvara? La prima cosa che mi preme dire è che è un ragazzo perbene. Si allena in maniera molto professionale e con la voglia di migliorarsi. Questo per me è alla base di tutto per crescere. Ha tutto davanti a se per diventare un grandissimo calciatore. Ha margini di miglioramento notevoli. Sto cercando anche a livello tattico di dargli più imprevedibilità possibile. Se Khvicha lo metti fisso in una zona di campo rischia di essere triplicato. Cerchiamo di dare molta imprevedibilità a tutte le nostre ali. Kvara ha la testa sulle spalle ed ha l'opportunità di fare una grande crescita. Quello che più mi piace di lui è che è un talento che si mette a disposizione della squadra. Di Lorenzo? Non lo conoscevo personalmente ma sapevo che avesse grandi qualità umane e quanto amasse questa piazza. Ho insistito molto per averlo. Ho cercato di far capire a tutti l'importanza di Giovanni, sia a livello umano che calcistico. Ha i tempi giusti in attacco, quando fare gli uno due. Non potevo prescindere da un calciatore forte come lui. Posso parlare bene di tutti. Di Frank, Lobo, Amir, lo stesso Mazzocchi dà sempre l'anima in campo. Mi danno tutti estrema garanzia. Sarebbe fondamentale riuscire a dare continuità alla vittoria contro il Bologna. Il Parma è una delle più in forma del momento. I ragazzi devono capire bene la partita. Se capiamo bene che partita andiamo ad affrontare potremo fare bene. Simeone? Giovanni è un ragazzo che fa parte del gruppo storico. La sua generosità è evidente. Però so benissimo quanto sia stato importante sbloccarsi per lui. Giovanni e Jack sono importanti, devono stare nella nostra rosa. Jack può giocare anche nella posizione di Kvara. A me interessa molto il lavoro che devono fare per la squadra. Diventa più importante quello che il gol per me. Giovanni dà sempre tutto, non posso far altro che parlarne bene e volerlo sempre nella mia rosa. Scheletri? Lavoriamo quotidianamente per cercare di non tornare indietro ai problemi precedenti. Dovremo fare una partita molto accorta in fase di possesso perché loro sono sempre pronti a ripartire. Detto questo non significa che un risultato negativo ci abbia riportato indietro. A Verona mi sono arrabbiato aldilà del risultato, per l'atteggiamento impaurito. Mi auguro di non vederlo più. Determinate situazioni dovranno diventare delle certezze. Mercato? Aspettiamo che finisca per tirare le somme. La società sa di cosa c'è bisogno. Domani chiude e vedremo cosa accadrà. Lukaku?Mi auguro di averlo a disposizione oggi e nei prossimi allenamenti per farlo entrare in sintonia con i compagni. Verrà con noi se non ci sono problemi particolari. Posso dire che è un centravanti atipico, nella mia precedente esperienza l'ho portato con me perché ha caratteristiche differenti dai soliti. Quelli con la sua statura solitamente non hanno grande gamba, lui è un giocatore potente e veloce. Noi abbiamo bisogno di entrambe le cose. Posso mettere le mani sul fuoco per garantire su di lui. Sa la responsabilità che ha nei miei confronti e nei confronti del popolo napoletano.