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Conte: “Non firmo per il quarto posto! Mercato? Ho chiesto una cosa al club. Su Politano…”

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Le parole del tecnico dalla sala stampa
Ugo Casadio

Le parole del tecnico azzurro, Antonio Conte, dalla sala stampa di Castel Volturno, alla vigilia del match con il Venezia.

"Venezia? Mi porto il primo tempo col Genoa, abbiamo lavorato analizzando bene i 95 minuti di sabato, ho dei ragazzi molto responsabili che fanno le giuste valutazioni. Il secondo tempo col Genoa ci servirà per migliorare. Firmare per essere tra le prime 4? Non mi piace mai firmare per traguardi minimi. Sappiamo da dove partiamo ma non voglio mai accontentarmi, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Considerata la nostra partenza è inevitabile che non vogliamo fermarci. Col lavoro continueremo a migliorare. Un primo bilancio? Sono stati mesi molto intensi, ambiente passionale, bellissimo. Allenare a Napoli ti dà veramente tanto ma è una piazza molto impegnativa. L'obiettivo nostro sarà quello di non avere nessun rimpianto. Vogliamo far chiudere l'anno al meglio ai tifosi. Neres e Kvara assieme? Tutto è possibile. Sappiamo però che ci sono delle situazioni di equilibrio da tenere poi anche in base alle squadre che si affrontano. Stiamo parlando di calciatori che possono determinare. Prima o poi arriverà anche il momento in cui vedrete Neres insieme a Kvara. Politano? Ieri ha avuto un problema intestinale, oggi si è allenato. Non so chi sceglierò domani, ma so che prima o poi vedrete David e Khvicha insieme. Venezia? Le insidie maggiori sono quelle del periodo di natale in cui si gioca il match, anche se non lo accetterei mai. Può trarre in inganno la situazione di classifica del Venezia ma poi andando a vedere le partite fatte con Juve e Fiorentina sappiamo che sono una squadra molto fastidiosa. Abbiamo studiato loro come loro avranno studiato noi. Continuiamo a mettere punti in classifica che in futuro ci serviranno. Scudetto? Non è finito il girone d'andata, è presto per dire se siamo in 3 per lo scudetto. Ci sono ancora 63 punti in palio. Noi dobbiamo fare punti di partita in partita e dar fastidio. Vogliamo continuare a crescere. Obiettivo? Possibilmente vorrei allungare il minutaggio di bel gioco. A Genova lo abbiamo fatto per soli 45 minuti. Capita che partiamo con uno spartito, poi se lo spartito cambia non riusciamo ad adeguarci. Fa parte di un processo di crescita. Dobbiamo andare a riconoscere i cambiamenti durante la partita e leggere meglio alcune situazioni. Mentalità? Con le piccole non abbiamo mai sbagliato fino ad ora, incrocio le dita. Quando sulla carta incontri delle squadre inferiori le partite devi vincerle altrimenti hai steccato. In queste partite dipende da te, devi andare a prenderti la partita. Lukaku? Romelu è uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo. Adesso è al top della forma, non dobbiamo aspettarlo più, è normale che le aspettative su di lui siano più alte di un altro giocatore. Lui deve gestire queste aspettative continuando a fare ciò che sta facendo. Mercato di gennaio? Non affronterò mai la questione, sono cose societarie. Il club deciderà in proposito se c'è da cambiare qualcosa. L'unica cosa che ho chiesto al club è che voglio continuare tra entrate e uscite ad avere 21 giocatori. Come ho ritrovato la Serie A? Nel campionato italiano il livello si è alzato. Rispetto all'Inghilterra difettavamo sull'intensità che oggi abbiamo alzato. In più abbiamo un aspetto tattico superiore all'esterno. C'è stato un innalzamento generale a livello di allenatori, di calcio. Oggi in Europa è difficile giocare contro una squadra italiana. Lo abbiamo visto con l'Atalanta lo scorso anno".