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Conte: “Voglio risposte da alcuni calciatori. Abbiamo obiettivo chiaro. Sullo scudetto…”

Ugo Casadio
Le parole del tecnico azzurro in conferenza in vista del match di Coppa Italia contro la Lazio

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza in vista del match degli ottavi di Coppa Italia contro la Lazio, in programma giovedì alle 21.00 allo stadio Olimpico di Roma.

"Prima di iniziare tenevo a mandare un grandissimo abbraccio a Edoardo Bove da parte mia e di tutti i ragazzi, lo aspettiamo presto in campo. Obiettivo? Il nostro target è quello di crescere, e per farlo serve giocare quanto più possibile. Quest'anno abbiamo solo due competizioni quindi è penalizzante per tanti calciatori. Con il Modena eravamo all'inizio, col Palermo abbiamo dato spazio a calciatori che ne hanno avuto meno, domani avremo un'altra opportunità per testare la crescita di tutti quanti. Per noi è importante prepararci bene, andare avanti in Coppa Italia significa avere altro spazio per dimostrare che si stanno facendo dei miglioramenti e per capire il livello di crescita dei calciatori. A fine anno sarò contento se mi renderò conto che abbiamo posto delle basi per essere ambiziosi. Noi dobbiamo andare oltre il risultato, bisogna vedere se stiamo costruendo delle basi, anche una vittoria altrimenti può sembrare effimera. Vogliamo arrivare a stare lì sistematicamente. Napoli favorito per lo scudetto? Marotta può dire quello che vuole, sicuramente conoscendolo non penso che a fine anno sarebbe molto contento se l'Inter non vincesse. Ognuno recita la sua parte. Stiamo parlando dell'Inter che ha quasi tre squadre. Si concentrano tanto su di noi ma non vedono forse chi può creargli fastidio. Le parole se le porta via il vento, se non vincono lo scudetto non sono contenti. Se mi carica questo gioco delle parti? Ognuno di noi, ogni club, inizia l'anno con degli obiettivi. Poi si può dichiarare quello che si vuole, ma ognuno poi privatamente sa bene se è stato raggiunto l'obiettivo o meno. Noi dobbiamo rispondere all'ambizione del nostro club. Questo è un giochino che fa sorridere, dà da parlare a voi giornalisti. Scelte di giovedì? Guardiamo di partita in partita, pensiamo alla Coppa Italia. Farò delle scelte perché ci sono tanti calciatori buoni in rosa. Se abbiamo fatto così bene il merito va suddiviso all'intera rosa che anche durante gli allenamenti ha tenuto alto il livello di intensità. Giovedì sarà importante per me capire la caratura degli altri giocatori anche perché in caso di infortuni voglio avere le idee chiare. Mi auguro che così come col Palermo ci possa essere una grande risposta. Domani avrà spazio chi merita spazio ma non ne ha potuto avere a causa delle poche competizioni. Esame di mercato? No, non è un esame per nessuno, faccio giocare chi ritengo meritevole e non c'è nessun esame in corso per poi muoverci sul mercato. Da Dimaro a oggi ho visto una crescita notevole di tutti. Con il miglioramento del singolo cresce il Napoli squadra. Raspadori? Fa parte di quei giocatori che meriterebbero più spazio, è un calciatore intelligente, con lui stiamo provando delle cose. Mi aspetto di avere delle conferme, ci alza la qualità delle conclusioni e del palleggio, ho la necessità di vedere Jack dall'inizio proprio per questo discorso. Ho bisogno delle verifiche. Ho anche ipotizzato in settimana di organizzare qualche amichevole internazionale con squadre che non partecipano alle coppe europee per provare a lavorare su alcuni dettami. Chi ha giocato poco si conosce comunque bene perché noi in settimana proviamo sempre un 10 contro 10 con i titolari e con gli altri dietro. Oggi a noi serve solo costruire e capire bene se siamo sulla strada giusta. Non bisogna perdere l'umiltà come ambiente, bisogna che il monito arrivi chiaro a tutti. Vincere? Le vittorie vanno costruite, parlate troppo facilmente di vincere. Non serve sognare, serve essere realistici. Il sogno non lo tolgo a nessuno, ma la realtà è che noi siamo in costruzione. Vogliamo costruire per compattare l'ambiente e dare gioie ai tifosi. Miglioramenti? Sono il primo a parlarne, ci vuole pazienza. Noi possiamo solo lavorare. Rimango fermo su queste mie idee".