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Spalletti: “Sono il generatore del Napoli. Scudetto? Giostra crudele per uomini forti”

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Ecco la conferenza stampa di Spalletti per presentare Lazio-Napoli

Claudia Vivenzio

Manca davvero poco a Lazio-Napoli, gara valida per la ventisettesima giornata di Serie A che si giocherà domani alle 20.50 allo stadio Olimpico di Roma. A presentare il match, in conferenza stampa, è il mister Luciano Spalletti.

La conferenza stampa di Luciano Spalletti pre Lazio-Napoli

spalletti

Di seguito la conferenza stampa del mister Luciano Spalletti pre presentare Lazio-Napoli:

"Noi abbiamo un'identità di gioco che questo gioco ci ha dato delle soddisfazioni e viene riconosciuto bene anche dai ragazzi, però questo gioco allo stesso tempo non può prescindere dal metterci tanta qualità".

Sul futuro

"Ci vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per animi e uomini forti perché poi ci sono molte squadre che possono rientrare nella lotta Champions, ci sono possibilità di riapertura della vittoria Scudetto. Sono convinto che i miei calciatori ci daranno tutto perché sono abituati così ed io lo conosco bene. Sanno che momento è questo (in riferimento ai passi falsi di Milan e Inter ndr.)".

Sulla rosa

"Ho ancora tante fonti misteriose nella mia rosa. Fonti che possono darci ancora qualcosa in più e di diverso".

Sulla "spina staccata" contro il Barcellona

"Io l'ho detto che qualche difficoltà in questo periodo le abbiamo avute. Spina staccata però no, sono io il generatore di questa squadra e nessuno mi ha staccato! La chiave sta in quei due gol presi subito, se scendiamo sotto una determinata qualità di possesso palla, allora ci arrivano addosso. Lo schema su calcio d'angolo l'ho chiesto io, poi la gestione tattica del secondo gol... l'ho detto io di stare alti. La differenza di Barcellona-Napoli e Napoli-Barcellona sta in quei due gol. Ma andando a rivedere quello che ho fatto, è casuale che loro abbiano sbagliato tanti gol all'andata rispetto al gol di De Jong".

Sulla guerra Ucraina-Russia

"Il mio sentimento come uomo? Non so le cause che hanno causato ciò, ma in realtà nessun motivo è valido per costringere uomini a diventare profughi per il mondo, ad essere schiacciati dalle bombe... a pensare i bambini che sono costretti a lasciare le loro camerette. Questa è una cosa che fa molto pensare: non c'è mai un motivo per fare una guerra".

Sugli infortunati

"Osimhen sta bene. Lobotka? Lo porteremo con noi ma  lo valuteremo in base a quella che sarà la sua situazione in questi giorni. I massaggiatori poi possono darci qualche risposta in più quanto sentono il muscolo. Con Lozano ho parlato oggi e mi dice che si sente più forte e crede che non operarsi sia stata la via giusta perché si sente la spalla migliorare".

Sulla sfiducia e su "chi" è il Napoli

"Voi potete cambiare verdetti ogni partita, io invece non posso avere questa disinvoltura da una domenica all'altra. La mia è un'analisi sul percorso da fatto, da dove siamo partiti e dove siamo adesso. Su questo i calciatori hanno ancora tutta la mia fiducia e stima sulle loro capacità. Ripeto, qualche volta certe cose non riescono ma io resto fiducioso e aggrappato a ciò che mi riesce: il possesso palla. Questo è ciò che so e sappiamo fare al meglio, dunque preferisco fare questo che andare da un'altra parte che ci riesce meno bene".

Su Sarri

"Sarri un avversario qualsiasi? Lui qui ha fatto giocare il Napoli come il Napoli non ha mai giocato. Il ricordo torna in superficie però poi resta un avversario che possiamo battere come tutte le altre squadre".

Sulla soddisfazione 

"Non abbiamo ancora centrato niente, restare agganciati alla posizione di vincere lo Scudetto o guardarsi alle spalle perché non è centrato niente. Se non riesci a salire sul carro dello Scudetto devi guardarti dietro perché ti stanno attaccato. L'obiettivo è sempre lo stesso: vincere tutte le partite, scendere in campo per i tre punti. Appagamento? Nessun appagamento... se vi sente De Laurentiis ribalta tutto!".