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Garcia: “Kvara out per prudenza, ecco chi giocherà al suo posto. Sui nuovi arrivi…”

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Prima conferenza pre-campionato per l’allenatore del Napoli che presenta la sfida di debutto domani contro i ciociari
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Il Napoli è pronto al debutto in campionato con il Frosinone: in vista della partita dello Stirpe in conferenza ha parlato mister Rudi Garcia. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Garcia

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"Dovremmo essere pronti e all’altezza di questo debutto. Per Kvara è una questione di prudenza, ha avuto una botta in partita. Ieri ha fatto la risonanza ed è tutto ok, ma sente dolore. Non lo rischiamo domani col Frosinone. Non penso che la squadra sia in una confort zone da due anni, altrimenti non vinci lo scudetto. Hanno fiducia secondo me da quando hanno vinto ed è buono sul piano della della fiducia. Può essere anche pericoloso sul fatto di avere meno voglia di fare. Domani dobbiamo partire carichi perché se la mettono sul piano fisico è rischioso. Dobbiamo imporre il nostro gioco. Mercato? Non rispondo. Parlo solo del Frosinone".


Sullo scudetto

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"Siamo i favoriti perché siamo tra i grandi club. Ci sono altre squadre ed è una nuova stagione, ma noi puntiamo in alto. Questa squadra ha perso solo Kim e la squadra titolare dell’anno scorso è ancora qui e questo è importante. Vogliamo portare anche freschezza e novità e i calciatori nuovo come Cajuste sono pronti. Per me partono tutti allo stesso livello e devono dimostrarmi che sono bravi. Abbiamo 5 cambi e la rosa deve essere pronta".

Sull'ambiente

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"Qui ho trovato uomini di qualità e per me è un gruppo facile da gestire. Amano tutti lavorare e voglio che siano aperti a fare cose nuove e da migliorare. Loro ascoltano e sono curiosi e sono contento del lavoro svolto. Il mercato ci ha impedito di lavorare spesso con la squadra che avevo in mente, ma non deve essere una scusa. Sono contento di come sta rispondendo la rosa. Sarò contento se domani la squadra inizierà a rispondere bene sul campo".

Sulla serie A

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"Troverò una Serie A diversa torno dopo tanti anni. Ho allenato in Francia squadre interessanti. Ora il campionato italiano è diventato più offensivo e una similitudine col passato è che molte squadre giocano con la difesa a 3. Paragone Marsiglia-Napoli per la pressione? Ad oggi chiunque avrebbe avuto pressione al Napoli. Anche in Arabia era così: la squadra non vinceva da 50 anni. Quindi per me non cambia molto. Sulle tifoserie dico che sono due squadre calorose che hanno in campo un 12esimo uomo".

Sui nuovi

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"I nuovo arrivati? Cajuste è più pronto perché giocava già in Francia, ma non parla ancora la lingua. Per Natan ancora più difficile perché i campionati sudamericani sono completamente diversi. Hanno bisogno di adattarsi. Ma ciò non vuol dire che domani non giocheranno. Darò il meglio di me per portare questa squadra in alto. Io sono sereno e concentrato. Io devo dare delle chiavi ai ragazzi per vincere le partite". 

Sulla formazione

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"Chi gioca al posto di Kvara: Elmas o Raspadori? Anche Lozano, perché per me la migliore stagione l’ha fatta a sinistra al Psv e io lo vedo lì. Sto provando alcuni giocatori che sono polivalenti, alcuni soffrono questa cosa ma devono essere bravi in tante posizioni. Due attaccanti dall’inizio? Sia a gara in corso che durante la partita. Dobbiamo valutare cosa è più interessante".

Domanda CalcioNapoli1926.it - Abbiamo visto la difesa molto alta e i terzini che spingono molto sin dalle prime amichevoli in ritiro. Lei parlava di una serie A più offensiva: è riuscito già a trasmettere questa voglia alla sua squadra e pensa che questa resterà per sempre la filosofia del Napoli?

"La filosofia sì, i principi di gioco anche. Ho parlato di squadra camaleontica perché servono anche atteggiamenti diversi. Durante la preparazione non eravamo al massimo. Quando siamo stanchi col corpo dovremo essere più lucidi con la mente. Dobbiamo lavorare sulla posizione della squadra. Nel corso delle partite abbiamo visto una squadra che può usare anche le ripartenze, abbiamo giocatori veloci come Osimhen. Quindi ben venga che alcune squadre vengano a prenderci alti in modo che noi possiamo scatenarci in situazioni diverse. Questo al di là della filosofia della mia squadra che resta quella che ho detto. Spero di vedere questo in campo".

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