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Conte: “Cambio modulo? Vi svelo la verità. Var? Deluso da una cosa. Sulla Lazio…”

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Il tecnico del Napoli in conferenza presenta la sfida alla Lazio in campionato
Ugo Casadio

Le parole del tecnico azzurro Antonio Conte in conferenza, presentando la sfida alla Lazio in campionato, in programma sabato alle 18.00 all'Olimpico.

Le parole di Conte in conferenza

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"Quello che conta veramente è il lavoro che fino ad oggi è stato realmente fatto. Il gruppo ha sposato fin da subito questo verbo lavorare ed è quello che oggi ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante ci saranno e ci sono delle situazioni in cui dobbiamo sopperire. Ma dobbiamo sempre cercare di trovare una soluzione, è quello che insegno ai ragazzi. Andiamo avanti forti del lavoro fatto in sette mesi nonostante tutto e nonostante abbia dovuto cambiare tre sistemi di gioco. Cambio tattico? Sicuramente ci sono delle situazioni che non possiamo far finta di non vedere. Ci sono degli infortuni ed è inevitabile che se poi vanno a colpire particolari ruoli è inevitabile che vada trovata una soluzione cercando di sfruttare al massimo le qualità dei calciatori in rosa. Ci saranno opportunità anche per chi fino ad adesso non ha avuto tanto spazio ma ha contribuito comunque a farci avere questa classifica. Cercheremo il miglior vestito senza snaturare i calciatori.


Su Raspadori

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Raspadori? Durante l'anno ci sono alcuni calciatori che hanno più possibilità non avendo competizioni europee soprattutto poi quando le cose vanno bene. Credo tantissimo in tutti i miei giocatori e non devono demoralizzarsi se all'indomani della partita c'è un brutto voto sui giornali. Dovesse toccare a Jack sono convinto che farà del suo meglio. Posizione più centrale per Raspadori? Nei suoi confronti mi sono espresso sempre in maniera positiva, i calciatori bravi possibilmente provo a tenerli. Per me l'importante è che Raspadori sappia la stima che ho nei suoi confronti. Ricordo ancora le parole espresse su Jesus da qualcuno, sembrava dovesse giocare l'ultimo calciatore in Italia.

Sul Var e le critiche alla squadra

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Var? Già ho detto quello che dovevo dire e sono anche stato attaccato duramente. Sono stato deluso da alcuni allenatori perché si dissociarono dalla mia protesta mentre ora poi si lamentano. Mi fa sorridere che tanti poi si siano aggregati quando sono stati coinvolti personalmente. Lazio? Il loro percorso Europeo conferma la forza della loro rosa. Stanno confermando quanto di buono fatto vedere contro di noi. Domani andiamo ad affrontarla con le nostre armi avendola preparata nella giusta maniera come sempre. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi sapendo che andiamo a sfidare una squadra forte. Critiche di troppo? Anche qui se andate a ritroso in tempi non sospetti dissi che non vedo una compattezza. Dovete fare attenzione, ho già risposto a determinate situazioni. Adesso cercate di nuovo un altro titolo. In conferenza do sempre degli input ma mi dispiace che non vengano colti. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente. Quando parlai di mancanza di compattezza ambientale, mi riferivo alla piazza. Noi dobbiamo già lottare contro gli altri. Se mi fate questa domanda significa che c'è qualcosa che non va.

Sul divieto di trasferta e gli obiettivi

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Divieto di trasferta? Capisco ci siano delle regole ma lo trovo assurdo. Vietare otto trasferte solo ai tifosi del Napoli mi sembra una cosa unica. Chiedo equità di valutazioni e di provvedimenti. Altrimenti si danno gli schiaffi solo a uno perché ha la nomea di essere un po' più fastidioso. Assurdo che andiamo in trasferta senza i nostri tifosi residenti a Napoli. Obiettivi? La barca è in navigazione e noi siamo in alto mare. Bisogna avere mente fredda e saper comandare la nave e come agire nelle varie situazioni. Dobbiamo vedere il porto dove attraccare la nave sperando di raggiungerlo con quello che ci saremmo meritati. Poi dopo si faranno valutazioni per capire come e dove migliorare. Io da comandante devo dare la rotta sempre giusta sia in tempesta che in mare calmo. Se oggi siamo primi dobbiamo tutto a chi scende in campo, a nessun altro! Nè a me, nè alla dirigenza. I ragazzi stanno andando oltre ogni limite, se siamo lì è grazie a loro. La sconfitta nostra con la Lazio non è stata figlia di una giornata storta nostra, sono stati bravi loro. Sarà una partita difficile su un campo difficile. Al tempo stesso anche noi abbiamo sempre dimostrato di essere tosti e pronti a tutto aldilà delle assenze. Bisogna che lo sappiano anche loro".