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Il noto conduttore televisivo e tifosissimo della Juventus, Massimo Giletti, ha presentato la sfida del San Paolo contro il Napoli ai microfoni di TMW Radio. Queste le sue parole:
“Allegri è un pragmatico, non fa filosofie o fantasie. Ci sono allenatori che sento in conferenza stampa parlare per ore, egocentristi al massimo. Poi vengono eliminati a destra e sinistra. Devo dire che sono dispiaciuto dall'atteggiamento di un certo tipo di tifosi juventini, ossia che è sempre pronto a criticare e la cosa per me è inconcepibile. La squadra va sempre sostenuta. C'è un atteggiamento di quello che ha vinto cinque scudetti e pretende che la squadra vada sempre a mille, rischiando magari di scoppiare ad aprile. L'importante è passare il turno, per cui per quel che riguarda la partita di stasera l'importante è essere compatti”.
Sulla concretezza meglio dello spettacolo: “L'unico anno in cui non siamo andati in coppa era col calcio champagne di Maifredi. Io penso che il calcio abbia poche regole, bisogna essere molto forti di testa oggi e avere un gran fisico. Ma la testa è quella che fa la differenza. Quindi portare a casa il risultato è ciò che mi interessa. Certo, mi piacerebbe vedere una bella partita ma se questo significa andare all'attacco ed essere infilato in contropiede da Callejon, Mertens o Insigne allora sarei folle”
Su Higuain: “Non capisco perché si contino i turni in cui Higuain non segna. Fa un grandissimo lavoro sporco, di sponda. Vediamo se stasera sarà un po' più aiutato. Cuadrado e Alex Sandro faranno qualcosa di più. Vedremo il centrocampo”
Trasferta di Napoli come test anche ambientale per il Camp Nou?: “L'ambiente di Napoli è molto più caldo di quello di Barcellona, tra l'altro a Napoli si vive con grande 'cattiveria' la rivalità con la Juve, cosa che non vivono a Barcellona. È una prova vera e secondo me tutto ruota intorno a Dybala, è lui che può fare la differenza e lo ritengo uno dei migliori cinque al mondo”
Napoli-Juventus, chi va in finale?: “Sono convinto che la Juventus va in finale perché è difficile che sbagli una partita così importante e delicata”. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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