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Cobolli Gigli: “Napoli da punto interrogativo, ma De Laurentiis non venda”

Domenico D'Ausilio

Le parole dell'ex presidente della Juve

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, soffermandosi anche sulla possibile cessione del Napoli di De Laurentiis.

Cobolli Gigli sulla possibile cessione del Napoli di De Laurentiis

"Scudetto? L'Inter, con il ritorno di Lukaku, nonostante problemi difensivi, dovrebbero esserci. Il Milan ha un meccanismo ben oliato e Maldini e Massara che si sono dimostrati personaggi di grande livello, capacità e conoscenze. Il Napoli è in una situazione da punto interrogativo: Koulibaly è andato via, Insigne pure ma lo sapevamo già. Mertens è una incognita, magari De Laurentiis farà una sorpresa. Spalletti è preoccupato e gliel'ho letto in faccia quando De Laurentiis ha parlato di Scudetto. De Laurentiis prepara la cessione? Diciamo che lui ha sempre avuto una mentalità per cui la società avrebbe dovuto remunerare sé stesso ed il consiglio di amministrazione. Se stia preparando il terreno non lo so, ma io gli consiglierei di non vendere, perché col Napoli ha fatto bene, prendendolo dalla Serie C e portandolo stabilmente in Europa".

Sulla strategia della Juve

"Una strategia di breve periodo, come tutte quelle che non coinvolgono i giovani. Un esempio classico è Di Maria, grande acquisto ma durerà un solo campionato, che grazie a lui potremmo vincere così come la Champions, ma poi bisognerebbe ricostruire. Ultimo triennio? Evito di commentare l'ultimo anno, perché c'era Allegri che è ancora il nostro mister. Sarri è stato un buco nell'acqua, mentre Pirlo è stato un esperimento coraggioso che non ha fatto malissimo, anche se il quarto posto ci fu regalato dal Napoli. Ho molta stima di Allegri, ho letto l'intervista del suo amico Galeone che ha criticato alcune sue scelte, sono d'accordo, ma dobbiamo tenercelo per un altro triennio. Almeno ora non diamo più sette milioni a gente come Arthur, errori madornali. Obiettivo Juve? Sicuramente vincere il campionato e fare una figura più dignitosa in Champions. Sono azionista e tifoso dei bianconeri, vorrei vederli arrivare almeno ai quarti di finale".