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Chiariello: “Con la Lazio il Napoli di Spalletti è ricaduto in quello di Gattuso”

chiariello
Le parole del noto giornalista

Giovanni Montuori

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale sulla squadra di Spalletti.

L'editoriale di Chiariello sul Napoli di Spalletti

spalletti
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Le parole di Chiariello: "La partita di venerdì sera è stata tra quelle tatticamente più interessanti degli ultimi anni. Il calcio è soprattutto emozione ed è evidente che quella partita sia stata noiosa, poco emozionante, tiri in porta, parate dei portieri, occasioni da gol veramente poche. Come si fa a dire che è stata una partita tatticamente da studiare? Perché mi rifaccio ad un vecchio detto di Gianni Brera: la partita perfetta è quella che finisce 0-0, perché significa che non ci sono stati errori. La partita di venerdì ha avuto un disegno tattico, da parte di Sarri, diverso dalle sue consuetudini che ha saputo imbrigliare la squadra di Spalletti che ha giocato sottotono. Il Napoli di Spalletti è ricaduto nel Napoli di Gattuso con un 65% di possesso palla, ma il 64% di questo l’ha fatto nella sua metà campo, vale a dire che il Napoli ha palleggiato con Rrhamani e Kim e gli avversari non pressavano.

Un sistema di gioco moderno, non difensivo, con duttilità tattica e mentale, facendo una gabbia su Lobotka, su Kvara e mettendo Lozano in condizione di non nuocere. Mancava Mario Rui, un regista aggiunto, questa partita sarebbe potuta durare 8 ore e finire 0-0. La Lazio ha trovato il colpo d’incontro ed ha vinto, pazienza. Il Napoli però non deve togliere le mani dal manubrio, anche se c’è un neo: non ha l’uomo da calcio da punizione che risolve la partita, in Italia latitano gli specialisti alla Roberto Carlos, Dybala, Pjanic, Zico, Maradona. Soprattutto, i centrocampisti del Napoli hanno un piccolo neo, non hanno il tiro dal limite. Cosa mi ha fatto arrabbiare? I tifosi che non hanno tifato, che siano gruppi organizzati o semplici famiglie. Non stai a teatro, né a cinema, volete godervi lo spettacolo, ma non allo stadio, si va per essere il 12° uomo".