Insigne | Umberto Chiariello ha espresso le sue considerazioni nel corso del consueto Editoriale sulle frequenze di Canale 21. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: "Settimana dedicata alle nazionali, utile anche ad annacquare temi roventi di queste settimane a Castel Volturno. Sono partiti quasi tutti, quando i calciatori vanno in nazionale ovviamente vengono intervistati, soprattutto quelli stranieri. Il Napoli ha proclamato e imposto il silenzio stampa ai suoi tesserati: alcuni calciatori hanno rilasciato dichiarazioni in senso lato come Koulibaly, altri - più ingenui - come Elmas si è lasciato andare a qualche dichiarazione entusiastica addirittura. "Non siamo ancora fuori per lo scudetto, non è detto che la Juventus lo vinca" ed il Napoli improvvidamente ha annunciato a mezzo stampa ulteriori provvedimenti disciplinari. Queste cose si fanno nel chiuso delle quattro mura societarie, il Napoli continua a sbagliare comunicazione. Dopo aver dato al mondo l'occasione di parlar male del Napoli dopo l'episodio mai visto del sabotaggio dell'intera squadra rivolto alle scelte societarie. Adesso c'è nuova benzina sul fuoco, ma non è questo il tema di stasera".
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Chiariello sta con Insigne: “Numero 10 vero, basta chiamarlo cafone” | VIDEO
Insigne | Umberto Chiariello ha espresso le sue considerazioni nel corso del consueto Editoriale sulle frequenze di Canale 21. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Settimana dedicata alle nazionali, utile anche ad...
Chiariello difende Lorenzo Insigne
"Il tema più importante della settimana è quello che divide nel bene e nel male la tifoseria partenopea: Lorenzo Insigne. Il ragazzo ha giocato bene in Nazionale e ha fatto gol, il settimo gol. Tre gol molto belli segnati prima della pausa estiva e ora con la ripresa: Insigne a suo agio e che si sente stimato e apprezzato. C'è una discrasia con quello che gli succede a Napoli, è solare: Insigne non si trova, è preoccupato, discute con la panchina di aspetti tattici... Nell'ultima partita diceva ad Ancelotti di problemi con Lozano. Queste non sono liti, è una ricerca di stare bene in campo. I calciatori non litigano con Ancelotti, impossibile litigare con lui, ma c'è malessere. A Napoli i calciatori non apprezzano come sono allenati. A Napoli lo chiamiamo 'cafone frattese', ma non siamo noi i primi a fare discriminazione territoriale? Questo perché ha studiato poco? Mancini era un numero 10 e gli ha dato la numero 10 in Nazionale. Questo numero è l'emblema del calcio. Pensate se Insigne avesse sbagliato i gol che ha sbagliato Del Piero oppure il rigore di Baggio. Tutti i grandi numeri 10 hanno avuto problemi in Nazionale, tutti tranne Insigne. Lorenzo l'abbiamo crocifisso per tre mesi dopo il rigore sbagliato contro la Juventus. Il Napoli di Ancelotti deve ripartire da Insigne, che si appresta a giocare un Europeo da protagonista. Questo è un giocatore vero, basta dire o cafone frattese perché siete razzisti".
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