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Chiariello: “È presto per chiedere la testa di Garcia, il Napoli può far bene”
Nel corso della trasmissione Un Calcio alla Radio in onda su Radio Napoli Centrale è intervenuto Umberto Chiariello. Il giornalista ha parlato del Napoli di Garcia che sta trovando qualche difficoltà nel trovare risultati e nei rapporti con l'ambiente. A seguire le sue parole.
"Dobbiamo chiarirci assolutamente. Il mondo della comunicazione è complicato e difficile e il giochino del passaparola è dimostrato. Qualcuno fa girare la cosa che ho chiesto la testa di Spalletti, MAI successo, è agli atti che ‘litigai’ con Iannicelli che dopo Empoli chiese la testa di Spalletti e gliel’ho rinfacciata per l’intero scorso anno. Parliamo di cose concrete. Passo per quello che, in queste settimane, ha demolito Garcia. Molti siti hanno forzato i titoli sulle mie dichiarazioni già forti. Tutti quelli che oggi sono per il #GarciaOut vedevano in me una sorta di ‘campione’, ‘guida’, di quelli che volevano l’uscita immediata del tecnico. Non è così. Non ho risparmiato nulla a Garcia, lo faccio da sempre. Faccio analisi post-partita, di scenario, sapendo che la notizia del giorno porta a considerazioni del momento. Avevo accolto bene Garcia quest’estate, nonostante la prima scelta di De Laurentiis – e anche la mia – fosse Luis Enrique. Mi sono informato su di lui ed ho avuto buone referenze, oltre ad averlo visto proprio in Italia. De Laurentiis l’ha detto chiaramente, ha bisogno di quel nasarsi, i collaboratori li sceglie dopo averli guardati negli occhi. Morale della favola: ha scelto Garcia. Neanche Spalletti era la prima scelta, lo era Max Allegri che era promesso alla Roma, fino ad uscirsene col colpo di teatro di Mourinho. L’allenatore che voleva De Laurentiis, lo dico con certezza, era Italiano che stava allo Spezia.
Sapete chi è che consigliò Spalletti a De Laurentiis? Allegri. A Spalletti ne avete dette di tutti i colori, perché passava per bollito. Spalletti stava a casa prima di venire al Napoli ed in condizioni assai peggiori, molto più bruciato di Garcia con tutta la storia di Totti, Wanda Nara e Icardi. Nel frattempo, è stato un genio: ha buttato uno scudetto, stravinto un altro e arrivati ai quarti di finale di Champions. Perché allora Garcia deve passare come lo scemo del villaggio? Come scelta inadeguata? Non è partito bene, siamo tutti preoccupati e perplessi, siamo anche un po’ delusi perché la grande bellezza è scomparsa, ma pensavate veramente che avremmo nuovamente vinto con 20 punti di vantaggio? Vi siete dimenticati che sono anni che l’altra Italia non vince per due anni di seguito? La squadra dell’anno scorso fatta di eroi che entra nella storia, dobbiamo dimenticarcela. Dobbiamo rimanere sull’attualità dove ci sono molti problemi e ci sono andato giù duro. I miei sono rimproveri ad un tecnico che voglio avere qui per 3 anni, perché significa che avrà fatto bene e noi abbiamo goduto. Altro che #GarciaOut, se i rimproveri ci sono stati, ci sono e ci saranno, voi altri non aspettate altro che la caduta di questo Napoli per poter tornare a dire che il presidente è un ‘pappone’ ma a me di De Laurentiis non me ne può fregare di meno, voi vivete d’odio per lui. Questo presidente mi fa divertire da 20 anni, ci ha fatto diventare una potenza europea, ci ha fatto vincere uno scudetto storico. Questo Napoli può ancora fare grandi cose e io ci credo".
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