Chiacchio sulle sanzioni: “Si può far pace, ma c’è un termine di scadenza”

Eduardo Chiacchio, uno degli avvocati di spicco del diritto sportivo, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de Il Mattino. L’avvocato ha trattato di una possibili riconciliazione tra la società e la squadra....

Eduardo Chiacchio, uno degli avvocati di spicco del diritto sportivo, ha rilasciato una lunga intervista all'edizione odierna de Il Mattino. L'avvocato ha trattato di una possibili riconciliazione tra la società e la squadra.

Chiacchio: "Conciliazione possibile, ma fino alla prima udienza"

La strada è tracciata: si va verso giudizi singoli per ciascun componente della rosa del Napoli, con sanzioni che potranno variare da atleta ad atleta, sulla base delle possibili contestazioni. Si può ancora far pace, ma entro la prima udienza

Collegio arbitrale - La società esporrà i suoi motivi nel proporre la sanzione economica. Nella forma della multa o della decurtazione dei compensi, allo stesso modo il singolo calciatore potrà, attraverso il suo legale, proporre le contestazioni. Le eccezioni e le osservazioni che ritiene opportune per la propria difesa in questa vertenza.

Tipo di sanzione - La società, nel momento in cui instaura il procedimento, può chiedere l’irrogazione a carico del calciatore della multa. Oppure la riduzione dei compensi nella misura che ritiene più opportuna fino al massimo del 50%: nella fattispecie, può ritenere che siano state violate più disposizioni e non solo quella legata alla mancata ottemperanza del ritiro post-gara. Questa pluralità di violazioni deve esser posta nell’atto introduttivo del procedimento.

Linea difensiva del calciatore - Nel momento in cui leggerò l’atto di contestazione, potrò rispondere. Senza lettura degli addebiti, senza avere cognizione delle violazioni contrattuali ascritte e contestate non posso rispondere a questa domanda.