Cerri – Milik, fiducia e forza a servizio della squadra: la sfida nella sfida di Cagliari-Napoli

Cerri - Milik, fiducia e forza a servizio della squadra: la sfida nella sfida di Cagliari-Napoli

"Fiducia" sarà la parola d'ordine del match di questa sera del Napoli che dovrà misurarsi, in trasferta, con il Cagliari. Fiducia è quella che il tecnico dei partenopei, Carlo Ancelotti, ha detto di voler dare all'attaccante polacco, Arek Milik, che stasera potrebbe ritrovarsi a dover guidare l'attacco azzurro con Insigne. Fiducia è quella che, invece, il tecnico dei sardi, Rolando Maran, si trova a dover dare ad Alberto Cerri che, questa sera, potrebbe scendere in campo per sostituire l'infortunato Pavoletti.

CERRI - L'attaccante, arrivato in prestito dalla Juventus, mette a disposizione della compagine sarda tutta la sua prestanza fisica che risulta essere utile sia in area di rigore, dove riesce a sfruttare la sua particolare dote nel gioco aereo, sia quando esce dai 16 metri e lotta con i difensori avversari aprendo, così, spazi fondamentali per le incursioni dei compagni di squadra. Alla particolare dote fisica, accompagnata anche da particolari doti tecniche tra cui l'ottima visione di gioco, deve anche l'attitudine nel difendere il pallone e aiutare la manovra della sua squadra. Unico neo da segnalare è la lentezza che spesso accompagna i suoi movimenti mentre da migliorare è l'aspetto psicologico.

MILIK - Il polacco, arrivato in un punto di svolta per la sua attuale stagione, è pronto a mettere in campo, contro i sardi, tutte le sue migliori caratteristiche tecniche e fisiche. Per quanto riguarda le prime, l'attaccante spicca per duttilità poichè può essere schierato in campo da prima punta ma anche da seconda o da ala. A questo unisce unisce la duttilità anche nel tiro: riesce, infatti, a finalizzare sia di sinistro a due passi dalla porta, sia da fuori area che da calcio piazzato. Per quanto, invece, concerne la sua prestanza fisica, riesce a sovrastare in area i difensori avversari ed o arrivare la gol soprattutto con i suoi colpi di testa, o aprire il campo alle incursioni dei compagni.