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INPS
La Cassa Integrazione verrà erogata nel minor tempo possibile. Almeno questa sarà l'intenzione da qui in avanti del Governo. In tanti lavoratori non hanno visto ancora un euro e i problemi iniziano a essere parecchi.
In pochissimi ad ora hanno beneficiato della Cassa Integrazione: soltanto 1 persona su 5. Una miseria, considerando che il Governo aveva assicurato manovre entro i 30 giorni. Oggi però qualcosa è cambiato, perché sta volando verso l'approvazione un decreto che sbloccherebbe la burocrazia che ha rallentato la macchina della previdenza sociale. Non un più un passaggio da INPS alle Regioni, ma direttamente INPS pagherà gli assegni sociali. Da quando? Dalla nuove domande.
Infatti non rientrano le precedenti domande di Cassa Integrazione: dall'approvazione del procedimento si prenderanno come buone le nuove domande. Dunque si creerà un doppio canale: per le prime si collaborerà con le Regioni, mentre le ultime saranno erogate entro 15 giorni dalla richiesta fino al 40% della somma totale. E il restante 60% (o il recupero di somme eventualmente non dovute) quando riceverà tutta la documentazione con le ore di Cassa effettivamente usufruite.
Un modo per tagliare la burocrazia, lasciando indietro però tantissimi italiani che non hanno ancora ricevuto un euro: il dialogo tra INPS e le Regioni è ancora troppo lento, la speranza è che entro la fine di maggio più di 2/3 delle domande potranno essere erogate. Conte ha però confortato tutti così: "Ci abbiamo lavorato, e devo ringraziare tutte le Regioni, per aver trovato la soluzione più rapida. Confidiamo di recuperare il tempo perduto, abbiamo snellito questa procedura".
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