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Dusan Vlahovic e Konstantinos Manolas (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Ciro Caruso, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio per dire la sua riguardo le principali vicende di casa azzurra. Di seguito le sue parole.
Le parole di Ciro Caruso.
Sulla situazione del calcio
"L’annata è complicata. Non abbiamo mai vissuto una situazione così difficile nel mondo del calcio e non, speriamo possa finire presto. Bisogna vaccinarsi per uscire da questo tunnel, altrimenti si sarà limitati in tutto. La gente, giustamente, ha paura per le notizie che circolano riguardo i vaccini, e così la campagna va a rilento".
Sulla piazza partenopea
"Quanto è difficile essere profeta in patria per un napoletano? Tanto. È lo stesso giocatore che sente tantissimo la maglia, ma non esiste cosa più emozionante di giocare con la maglia del Napoli, da napoletano. Partenopei e romani sono quelli che sentono di più i colori che indossano. L’azzurro è una malattia, una fede, indescrivibile il momento in cui alzi gli occhi e guardi lo stadio gremito della tua gente".
Sulla difesa da schierare contro la Juventus
"Chi può affiancare domani Koulibaly? Dipende anche Gattuso come ha vissuto questa settimana. Maksimovic e Manolas non hanno disputato una partita di livello col Crotone, dunque bisognerà capire Rino chi vede meglio. Sarebbe opportuno puntare sui calciatori che resteranno in rosa anche il prossimo anno. Maksimovic, da questo punto di vista, non dovrebbe nemmeno più giocare, e Manolas dovrebbe essere il titolare fisso, ma qui il discorso da fare sarebbe ampio. La società deve effettuare delle scelte, e l’allenatore deve seguirle. Al momento, però, bisogna guardare il presente e capire chi può fare il bene del Napoli".
Su Gattuso
"Non ha deluso. Ad oggi è anche a pari punti con la Juventus. Ha commesso qualche errore, ma errare è umano. Nella critica bisogna considerare gli infortuni e i positivi al Covid che ha subito: se togliessimo Ronaldo, Bonucci e Chiellini alla Juventus, sarebbe lo stesso. Oppure Lukaku, Brozovic e Lautaro all’Inter, o, ancora, Immobile alla Lazio. Chiunque farebbe fatica senza i perni principali. Ma, comunque, se Maksimovic o Manolas commettono degli errori gravi come quelli contro il Crotone, Gattuso che colpe ha?".
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