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Carratelli: “Il Napoli ha bisogno di tranquillità: le polemiche adesso non servono”

Redazione

Il giornalista Mimmo Carratelli ha parlato di quanto sta accadendo, in questi giorni, intorno al Napoli

Il giornalista Mimmo Carratelli ha affidato, alle pagine del quotidiano Il Roma, un messaggio di pace in vista di questo nuovo campionato.

Ridotta all’osso, ma non è tutto, Napoli-Milan è la prova del 9. Centravanti contro. Andiamo a verificare il momento felice di Milik e l’eterna insidia di Higuain (cinque gol da ex nelle sei partite con la Juve). Il Napoli cerca la conferma della vittoria di Roma. Il nuovo Milan degli americani si presenta al buio: è al debutto avendo saltato la prima gara col Genoa. Del Napoli sappiamo già qualcosa, del Milan nulla se non che ha trovato un centravanti che può fargli fare molta strada (146 gol in Italia in 251 partite). Ma è difficile che i centrali azzurri si facciano imbambolare come a Roma da Immobile e come, in passato, dallo stesso Pipita. La lezione sarà servita. Se la sfida di stasera al San Paolo (con grande concorso di folla senza abbonati e con le curve a 35 euro) potrà avere i suoi “acuti” nelle prodezze dei due centravanti, c’è tanto attorno da annunciare un match vibrante e forse anche spettacolare. All’Olimpico, contro la Lazio, il Napoli di Ancelotti (perché sta diventando il Napoli di Ancelotti) ha saputo soffrire, riprendersi e vincere. La Lazio, scomparendo dal campo dopo la prima mezz’ora, ha forse facilitato la rimonta napoletana. Ma ha impressionato la tranquillità con cui la squadra azzurra ha incassato e replicato. Con Ancelotti c’è questa serenità in campo che forse la guida ossessiva e maniacale di Sarri comprimeva. Gli azzurri sembrano mentalmente più liberi. Se col Milan viene questa conferma potremo contare su un Napoli che non affonderà mai. Ma com’è questo Milan che aggiunge tre pedine fondamentali al vecchio scacchiere di Gattuso, non solo Higuain, ma un esterno temibile come Laxalt sulla corsia mancina e Bakayoko, il colosso del centrocampo francese (1,89) di origini ivoriane giunto dal Chelsea per 40 milioni Proprio sulla destra del Napoli, dove però il senso tattico di Callejon darà un contributo essenziale, Gattuso potrà spingere con Rodriguez, Laxalt o Bakayoko e Bonaventura. Tutto sta a vedere come e quanto gioco costruirà il Milan. Le amichevoli sono ormai lontane, ma la squadra rossonera (quattro sconfitte) ha fatto buone cose e, soprattutto nell’ultimo match perduto contro il Real Madrid (1-3), Higuain, finalmente in campo, ha dato la scossa e segnato un gran gol ponendo fine all’epoca di Kalinic e Bacca. Chi tra Higuain e Milik avrà i migliori palloni giocabili? Deludente e fuorviante il precampionato del Napoli da autorizzare previsioni scettiche che però la vittoria sulla Lazio ha smentito. Il Napoli è ancora nel giro delle prime squadre del campionato. Si sa che Napoli e Milan hanno anche altri sentieri per arrivare al gol, oltre alla corsia centrale di Milik e Higuain. Il Napoli sembra averne di più con Insigne e Zielinski (Hamsik resta lontano dalla porta) e con Callejon. Nel Milan sono pericolosi gli “assolo” improvvisi di Suso, con quella sua capacità di entrare in area da destra approntando il tiro, e le invenzioni di Bonaventura. Ma complessivamente la qualità offensiva del Napoli sembra superiore col nuovo possesso-palla ridotto e rapidamente verticalizzato, aggiungendo le vecchie “combinazioni” sarriane che persistono e che hanno colpito la Lazio due volte. Partita apertissima in cui il Napoli dovrà confermare l’ottimismo scaturito dalla partita di Roma e il Milan cerca di rientrare nel giro delle “grandi” dopo gli ultimi quattro anni opachi. Sembra una nota stonata l’annunciata presenza del sindaco de Magistris in curva al San Paolo tra i contestatori di De Laurentiis. Il Napoli ha bisogno di tranquillità per andare avanti. Non è né il tempo delle polemiche né, peggio, degli scontri. Si tifa Napoli a prescindere da De Laurentiis. Quel che conta è la maglia azzurra.