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Carratelli: “Ennesimo sorteggio maledetto per il Napoli ma comunque vada, sarà una bella avventura”

Redazione

La storica firma Mimmo Carratelli: "Ennesimo sorteggio maledetto per il Napoli ma comunque vada, sarà una bella avventura"

Ennesimo maledetto sorteggio dei gironi Champions. Non poteva andare peggio al Napoli alla sua ottava partecipazione (sei con la presidenza De Laurentiis, terza consecutiva). Azzurri nella tenaglia tra Paris Saint Germain e Liverpool nel girone C completato dalla Stella Rossa di Belgrado. La sentenza dal Grimaldi Forum di Montecarlo arriva alle 18,45 quando Kakà estrae dalle urne il nome del Napoli e, subito dopo, Diego Forlan, grande ex giocatore uruguayano, inserisce la squadra azzurranel “girone di ferro”, il Gruppo C. Sembra proprio un girone proibitivo che lo squadrone parigino di Neymar, Cavani e Mbappè contenderà al Liverpool di Salah, Manè e Alisson.

Primi due posti che sembrano assegnati per il passaggio agli ottavi di finale. Il Napoli non è proprio fortunato. Nei precedenti sorteggi è capitato due volte col Manchester City (2011-12 più il Bayern Monaco e 2017-18), una volta con Borussia Dortmund e Arsenal (2013-14).La Roma (con Real Madrid, Cska Mosca e Viktoria Plzen) è andata meglio. L’Inter nel girone con Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven potrebbe farcela a passare il turno. Tappeto verde per la Juventus di Ronaldo nel gruppo con Manchester United, Valencia e Young Boys. Qualificazione agli ottavi a portata di mano. E, allora, proprio al Napoli è toccato il “girone della morte”, mentre tutti guardavamo al Gruppo D con capofila la Lokomotiv Mosca, il più abbordabile. Con Porto, Shakhtar e Galatasaray è il girone meno difficile.

Speravamo, man mano che il sorteggio andava avanti, di vedere il Napoli in questo gruppo.Per niente confusi dal fascino asiatico di Reshmin Chowdhury, la giornalista della BBC originaria del Bangladesh, fasciata in un abito grigio-azzurro, che ha presentato la cerimonia del sorteggio con il gigantesco portoghese Pedro Pinto della Cnn, siamo rimasti di sasso. Il Napoli è stato sorteggiato immediatamente nel girone del Paris Saint Germain che era tra le otto squadre di prima fascia. Una bella botta già alla prima estrazione. Come se non bastasse, subito dopo, nel gruppo degli azzurri è stata inserito il Liverpool, finalista dell’ultima Champions, battuto dal Real Madrid sull’ultimo traguardo a Kiev (3-1). Infine, la Stella Rossa di Belgrado.

Certo, non fa testo il 5-0 del 4 agosto rimediato dal Napoli nell’amichevole di Dublino, ma il Liverpool allenato da Jurgen Klopp è tra i candidati alla vittoria finale. Ha ceduto Emre Can alla Juventus, ma ha fatto un calciomercato di gran lusso investendo 198 milioni (Alisson 73 milioni dalla Roma, il centrocampista guineano Naby Keita 23 anni dal Lipsia per 60 milioni, il centrocampista Fabinho 50 milioni dal Monaco, lo sgusciante attaccante svizzero di origini albanesi Shaqiri dallo Stoke City per 15 milioni). In difesa svetta il gigantesco olandese, originario del Suriname, Van Dijk (1,93), preso a dicembre dell’anno scorso dal Southampton per 85 milioni di euro, un’altra cifra record. In attacco Salah giunto dalla Roma nella stagione scorsa per 50 milioni. Uno squadrone.

C’è un precedente del Napoli col Liverpool nell’Europa League 2010-11: al San Paolo 0-0, in Inghilterra 1-3. Era il Napoli di Mazzarri con Cavani e Lavezzi, Hamsik, Gargano. A Liverpool segnò Lavezzi, tre gol di Gerrard (uno su rigore). Non è da meno il Paris Saint Germain dall’attacco pirotecnico, cavallo selvaggio Cavani tra Neymar e Mbappè, poi Adrien Rabiot (1,91) che contende a Modric la palma di miglior centrocampista d’Europa (molto più dinamico del croato). In porta Areola, che piaceva al Napoli, e Buffon. Coraggio, sarà comunque una bella avventura e scopriremo il vero turn-over di Ancelotti.

Fonte: Mimmo Carratelli per Il Roma