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Caro Bonucci, questa è la fiera dell’ipocrisia! Nessuno vuole incontrare un “focolaio mobile”

Giovanni Ibello

Difficile restare indifferenti di fronte alle recenti dichiarazioni di Leonardo Bonucci. Secondo il difensore, Juventus e Napoli avrebbero dovuto scendere in campo e osservare il protocollo pedissequamente. Non ci giriamo intorno, queste parole...

Difficile restare indifferenti di fronte alle recenti dichiarazioni di Leonardo Bonucci. Secondo il difensore, Juventus e Napoli avrebbero dovuto scendere in campo e osservare il protocollo pedissequamente. Non ci giriamo intorno, queste parole sono pregne di ipocrisia, anche perché a detta dei virologi, il protocollo federale andrebbe rafforzato. Ma facciamo un passo indietro. Se il Napoli ha giocato contro il Genoa, vale a dire contro una squadra contagiata in quasi tutti i suoi effettivi, è difficile credere - anche a margine delle positività di Elmas e Zielinski - che i calciatori bianconeri non siano stati felici di rimandare la partita.

Il Covid, ricordiamolo, è una patologia potenzialmente letale, altro che semplice influenza. Non è difficile interpretare la realtà delle cose al di là del business che gira intorno all'universo del football. I calciatori saranno stati felici, per loro ma sopratutto per i loro affetti (specie quelli più anziani che hanno più possibilità di finire in terapia intensiva a causa del virus). Insomma, giocare contro un "focolaio mobile" (proprio come ha fatto il Napoli contro il "lazzaretto" Genoa) sarebbe stata una catastrofe annunciata. Avrebbe innescato un effetto domino di proporzioni ingovernabili.

Vorremmo dire a Bonucci che i calciatori, anche se non sembra, sono le prime vittime di questo sistema dove il profitto delle pay TV è sempre e comunque al primo posto. I numeri ci dicono che il calcio senza spettatori regge l'urto della crisi economica globale. Lo dimostra il silenzio colpevole dell'AIC. Nella "vita reale", lontani dai milioni di euro e dalle auto di lusso, nessuno di noi vorrebbe interagire con persone infette o potenzialmente tali. E' un discorso di buon senso che va ben oltre la partigianeria del tifo. Bonucci abbia il coraggio di dire la verità, specie quando le decisioni delle autorità sanitaria locale vanno anche nel suo interesse.