ultimissime calcio napoli

Capuano, ci risiamo: “Mertens campione, ma se non avesse trovato Sarri…”

mertens

"Grandi meriti vanno dati a Sarri che lo ha messo in un ruolo inedito. Da esterno Mertens non ha fatto cose importanti"

Giuseppe Canetti

Eziolino Capuano, allenatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per parlare della Nazionale italiana e di Mertens. Il tecnico, dopo la 'svista' presa anni fa, ha riconosciuto il grande valore dell'attaccante belga, ma ci ha tenuto a fare un'osservazione.

Le parole di Capuano

rinnovo mertens napoli

Ecco quanto dichiarato da Capuano: "La prossima giornata di Serie A può risultare decisiva con il Milan che affronterà il Bologna, mentre Napoli e Inter avranno impegni difficili sulla carta".

Sulla Nazionale impegnata nei play-off Mondiali

"Le partite vanno sempre giocate, conterà l'aspetto morale, motivazionale. Il risultato inciderà anche sul rendimento dei calciatori in campionato. Si giocherà a Palermo, uno stadio più piccolo rispetto a San Siro con le persone che si faranno sentire di più. L'Italia dovrà giocare da Italia, ha le qualità per farlo. Non mi interessa se fraseggia, se gioca palla lunga, l'importante è che riesca a vincere. La costruzione dal basso è una moda, per saper giocare serve equilibrio. Una squadra è forte quando riduce i rischi. Mancini ha dimostrato di essere un ottimo stratega e stasera mi interessa che l'Italia vinca, la squadra è nettamente più forte rispetto a quella della Macedonia. L'eventuale spareggio contro il Portogallo sarà un peccato".

Sulla sua famosa frase su Mertens

"È l'unica cosa che mi dicono sempre. Ho fatto altre valutazioni, come ad esempio su Osimhen o su Parisi quando giocava nei campi sterrati e polverosi. In quella trasmissione parlavano del calciatore e non conoscevo Mertens. Dissi quella cosa perché era nel ruolo di Insigne e stravedevo per quest'ultimo. Grandi meriti vanno dati a Sarri che lo ha messo in un ruolo inedito. Da esterno Mertens non ha fatto cose importanti. Non avesse trovato l'allenatore sulla sua strada forse non sarebbe stato lo stesso giocatore. Invece oggi è un grande campione nella maniera più assoluta".