"Sono uno dei portieri più giovani del campionato. La Pro Patria ci ha creduto sul serio. Alcune squadre si sono tirate indietro perché ero troppo giovane o perché non mi conoscevano, loro no. Sono fiero di questa stagione". Così ha aperto la chiacchierata con Cronache di Spogliatoio il portiere di proprietà del Leeds. Elia Caprile ha manifestato a più riprese il desiderio di giocare per il Napoli. In una stagione rivoluzionaria con probabilmente Ospina e Meret lontani da Partenope, si potrebbe optare per un calciatore che ha padronanza dei suoi mezzi. Soprattutto che sia davvero entusiasta e carico per affrontare ogni partita con la giusta mentalità.
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Caprile confessa: “Il mio sogno è giocare con il Napoli al Maradona”
Caprile si offre al Napoli
Caprile: "Il mio obiettivo è giocare per il Napoli, lo devo a papà"
Di seguito le dichiarazioni del portiere di proprietà del Leeds Elia Caprile a Cronache di Spogliatoio:
"Volevo dimostrare a tutti che sono in grado di giocare da professionista. Papà mi ha sempre detto ciò che pensava. Schietto e diretto come me. Oscilla tra ‘Elia, oggi sei stato grande’ e ‘cos’hai combinato?’. Da giovane ha giocato a livelli amatoriali come difensore, ma quand’ero piccolo mi ha allenato qualche anno. Il mio primo mister dei portieri è stato Steno, un signore di settant’anni. È venuto a mancare durate il lockdown quand’ero in Inghilterra. Dopo lui c’è stato mio padre. Meticoloso, attento. Si studiava gli allenamenti, i video, le curiosità. Lui è di Napoli, gli devo tutto, infatti il mio sogno è giocare almeno una partita con gli azzurri al ‘Diego Maradona’ con tutta la famiglia che mi guarda. Vorrei giocare ad alti livelli. Il mio obiettivo, come detto, è almeno una partita con il Napoli. Lo devo a papà".
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