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Paolo Di Canio, ex attaccante del Napoli e opinionista Sky Sport per il campionato inglese, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino, soffermandosi sul match di Europa League tra Arsenal e Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Sull'aspetto tattico del match
"Sarà fondamentale la spinta degli esterni del Napoli. È lì che si soffre di più. Penso che l'Arsenal giocherà a 3 e con Maitland-Niles che è bravo nella spinta, ma che ha veramente grandi lacune negli ultimi 25 metri. Serve la fantasia di Mertens, ma anche Zielinski con i suoi strappi. La classe di Fabian può dare superiorità numerica: Insigne e Milik possono colpire perché l'Arsenal quando attacca si sbilancia. E si scopre."
Sull'atteggiamento del Napoli
"Deve tirare fuori la propria personalità, fin dal primo stop: ci vuole il coraggio di osare, perché gli azzurri possono colpire anche a Londra. Non devono pensare solo a difendere, anche se in certi momenti se lo fanno bene non sbagliano: l'Arsenal, Ozil a parte, non ha la fantasia che ha invece il Napoli in avanti. "
Sull'esperienza di Ancelotti
"Se non la dà lui non la dà nessuno. Anche se è una situazione diversa: le grandi squadre che ha allenato fino ad adesso avevano calciatori che erano allenatori in campo, come Sergio Ramos per esempio. Qui voglio vedere la mano di Carletto subito o in partita in corso: ha un'ottima squadra ma non ci sono i fenomeni che ha allenato quando vinceva in Europa. Ecco, è una nuova esperienza anche per lui."
Sull'Arsenal
"Sette sconfitte nelle ultime 11 gare: è il cammino dell'Arsenal fuori casa. Dove perde meritando di perdere. E dove la squadra è il contrario dell'Emirates: tutti pensano individualmente, emergono i leziosismi e capisci che non sono ancora un gruppo vero, capace di soffrire."
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