Calzona: “Gara dominata, ma abbiamo commesso un errore. Orsato? Ecco cosa ci siamo detti”

Al termine di una gara estremamente combattuta, il Napoli non va oltre il pari con il Torino e pareggia al Maradona. Succede tutto nella seconda frazione di gioco: a Kvara risponde immediatamente Sanabria nel giro di qualche minuto. Nonostante i numerosi tentativi dei campioni d'Italia, la sfida termina in parità. Decretato il triplice fischio, Ciccio Calzona ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport per analizzare l'incontro.

Le parole di Calzona

Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore italiano: segnali di continuità nonostante il risultato? "Sono soddisfatto, abbiamo creato tante occasioni e siamo stati ordinati in campo. Non ho dà ridire nulla, abbiamo concesso poco ed il Torino non è abituato a subire. Abbiamo dominato in modo schiacciante, abbiamo concesso solo una occasione da gol. Se continuiamo in questo modo, andremo lontano. Abbiamo avviato un percorso, queste gare ci fanno allenare poco, ma la squadra ha fatto un passo avanti importante. Occorrerebbe del tempo, ma sono contento di ciò che abbiamo fatto finora. Il merito è dei ragazzi che hanno dimostrato disponibilità dal primo giorno, sia tatticamente sia tutto il resto. Sono fantastici, hanno voglia di lasciare il segno".

Sul Barcellona: "Prepareremo la gara come tutte, noi siamo il Napoli e siamo una squadra forte. Andremo in Spagna per fare la nostra partita, senza avere timore di un avversario di livello. I ragazzi sono convinti dei propri mezzi, anche se dispiaciuti del risultato".

Su Kvara: "Khvicha è un calciatore speciale, gli ho dato fiducia e gli ho chiesto cose che sta facendo molto bene. Ma sono contento anche del rendimento di altri azzurri, Mario Rui ha disputato una ottima partita ed è stato uno dei migliori. Poi ho bisogno di continuare ad esercitare quel pressing svolto nel corso della gara, per questo ho inserito Olivera. Mi dispiace che su 52 minuti del secondo tempo se ne siano giocati 24, c’era il rischio di innervosirsi ma abbiamo dato il massimo per raggiungere la vittoria".

Sul colloquio con Orsato a fine gara: "Mi è dispiaciuto che il tempo effettivo della gara non sia stato così elevato. Non siamo riusciti a creare delle occasioni senza che il gioco non fosse stato puntualmente interrotto. Magari l'arbitro avrebbe potuto concedere un recupero più consistente".

Sulla porta inviolata: "Non è sfortuna, è un dato oggettivo su cui dobbiamo migliorare. Ho già parlato ai ragazzi, abbiamo sempre preso gol e non va bene. Sento parlare di difesa, ma è questione di filtro da migliorare. L’abbiamo fatto, è andata meglio. L’unico problema è il poco tempo per migliorare su certi aspetti, ci sono delle priorità e non si possono alcuni dettagli. I ragazzi però stanno crescendo e io sono contento. Ci sta concedere qualcosa, anche per la voglia di raggiungere il risultato pieno".

Sulle rotazioni a centrocampo: "Devo dare certezze alla squadra, non ho un piano B. Siamo partiti dal piano A da molto lontano, il tempo è minimo e io devo dare certezze al gruppo. Cambiare modulo significherebbe creare confusione nella testa dei giocatori, devono essere solidi per ritrovare le distanze. Si va avanti sempre su una strada per dare solidità".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.