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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Nel weekend c'è la sosta, dunque nessun match per il Napoli. In questi casi si traccia un primo bilancio di stagione, il quale non può che essere positivo. Uno sguardo poi va subito al calendario, con gli impegni da vivere tutti d'un fiato quando si ripartirà sabato 1 ottobre fino al 12 novembre. Data in cui il campionato andrà in sosta forzata per quasi due mesi a causa del Mondiale. Solo una settimana a metà ottobre non vedrà impegni infrasettimanali, il resto sarà tutto un susseguirsi di partite ogni tre giorni. Ma cosa dice il calendario degli azzurri? Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi?
Subito alla ripresa ci sarà il Torino, impegno sicuramente ostico (è sempre difficile venire a capo delle squadre di Juric) ma alla portata. Tre giorni dopo trasferta decisiva ad Amsterdam in Champions contro l'Ajax, in una partita che probabilmente deciderà il destino europeo degli azzurri. Uscire indenni sarà quasi un biglietto per gli ottavi. Sperando di concedere il bis anche la settimana dopo, nel match di ritorno. Nel mezzo la trasferta di Cremona, contro gli uomini di Alvini. Gara sulla carta senza storia. Dopo l'Ajax il Bologna al "Maradona" e poi la trasferta di Roma, sponda giallorossa nell'unica settimana senza impegni infrasettimanali. Poi ecco i Rangers e Sassuolo nel capoluogo campano, prima dell'ultimo atto in Champions a Liverpool. Siamo già nel mese di novembre quando si andrà a Bergamo contro l'Atalanta prima di ospitare Empoli e Udinese con tanti saluti al 2023.
Bisogna scindere le due competizioni. Il calendario in serie A è sicuramente alla portata del Napoli. E dà anche una mano agli azzurri. Infatti l'unica sfida di cartello, quella a Roma, cadrà in una settimana senza impegni di Champions. Per il resto è da cinque stelle anche l'impegno di Bergamo del 1 novembre, e poi tutte partite da vincere. Con possibile en-plein già pensando alle prossime tre (Torino e Bologna in casa, Cremonese fuori). Ma occhio a parlare di calendario alla portata: ricordiamo tutti come l'anno scorso proprio in questi match più abbordabili, il Napoli ha fatto fatica e in sostanza perso lo scudetto. Dunque attenzione, le insidie sono ovunque, specialmente contro avversari di rango inferiore. Non bisognerà perdere la concentrazione che potrebbe venire meno anche a causa degli impegni europei che possono portare un grande dispendio di energie. Per quanto riguarda la Champions, invece, c'è poco da dire: le sfide saranno tutte insidiose e difficili, ma i 6 punti e la vetta del girone sono un ottimo punto di partenza. Basterà vincere le due restanti gare in casa per essere agli ottavi.
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